Lungo viaggio
Lungo viaggio
Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana
di Sergio DALMASSO.
Il libro su Lucio Libertini, da oggi, dopo lo stop causa COVID, ha iniziato a essere distribuito nelle librerie raggiunte da Edizioni Punto Rosso e disponibile anche nei siti online.
È presente su AMAZON.
Un lungo viaggio nella sinistra italiana che merita essere conosciuto.
Sinossi
Lucio Libertini (Catania 1922- Roma 1993).
Ha militato, dall’immediato dopoguerra alla morte, nella sinistra italiana.
Da una corrente socialista minoritaria alla sinistra socialdemocratica, dall’eresia dell’uscita di Magnani e Cucchi alla sinistra socialista, dall’eretica collaborazione con finanzieri al PSIUP, dal PCI a Rifondazione Comunista.
Al di là delle banali accuse di essere uno “scissionista”, un “globe Trotter della politica”, Libertini rivendicava una coerenza.
Una continuity davanti ai tanti che avevano modificato non sigle di partito, ma posizioni e scelte ideali, sostenendo una fedele ai propri riferimenti sociali e una linearità, nel doppio rifiuto dello Stalinismo e della compromissione socialdemocratica.
Il suo grande attivismo, le capacità giornalistiche espresse da “iniziativa socialista” A “Risorgimento socialista”, da”mondo operaio” All'”Avanti!”, da “mondo nuovo” A “Liberazione”,
la intensa produzione di testi, sempre legati alla contingenza politica, ma molto spesso di prospettiva (per tutti le “tesi sul controllo” E “due strategie”) hanno fatto di lui, per anni, un riferimento importante.
Se molte delle formazioni in cui ha militato sono oggi sconosciute ai più, sommerse nelle infinite scissioni, divisioni e rimozioni della sinistra, alcune tematiche mantengono una specifica attualità:
A) la ricerca di una via autonoma e non subordinata;
B) il legame costante con la classe;
C) la necessità di un protagonismo della stessa espressa dai suoi strumenti di controllo e di auto organizzazione;
D) una lettura dei temi internazionali che esca dai limiti del campo e dello stato-guida.
Il testo passa in rassegna “eresie” dimenticate, dibattiti, scelte generose anche se minoritarie, figure della sinistra maggioritaria.
E, di un’altra sinistra (Magnani, Codignola, Maitan, Panzieri, Ferraris) sconfitta ed emarginata, con opzioni differenti, ma capace di analizzare la realtà nazionale e internazionale, le sue trasformazioni, le prospettive.
Attraverso il percorso di Lucio Libertini, il testo ripercorre mezzo secolo di storia, di successi, errori, scacchi, potenzialità, speranze, occasioni mancate dell’intera sinistra italiana.
Caratteristiche del libro
Copertina flessibile: 250 pagine
Editore: Edizioni Punto Rosso (28 aprile 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8883512413
ISBN-13: 978-8883512414