Quaderno CIPEC Numero 25
Comunisti a Mondovì. Lelio Basso nella storia del socialismo italiano
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Introduzione p. 5
Comunisti a Mondovì p. 7
Il dopoguerra, il partito p. 7
La fabbrica, il sindacato p. 9
Il consiglio comunale. La crescita p. 11
Il declino, Rifondazione, CGIL: perché? p. 12
“LELIO BASSO NELLA STORIA DEL SOCIALISMO ITALIANO” p. 16
RIFONDARE È DIFFICILE. Rifondazione comunista dallo scioglimento del PCI al “movimento dei movimenti” p. 36
Recensioni e schede di Rifondare è difficile p. 36
Diego Giachetti p. 36
Gastone Cottino (Università di Torino) p. 39
Gian Marco Martignoni p. 40
Luigi Cortesi (Università di Napoli) p. 41
Tiziano Tussi p. 42
Marco Brunazzi (istituto Gaetano Salvemini, Torino) p. 44
C.S. p. 46
Adriano Toselli p. 47
C.I.P.E.C. Attività p. 48
Quaderni C.I.P.E.C. p. 52
Introduzione
Questo quaderno (CIPEC N. 25 Comunisti a Mondovì) apre il nono anno di questa modesta pubblicazione.
Chi avrà voglia di leggere l’elenco dei numeri precedenti e la attività del CIPEC troverà un impegno non comune, svolto sempre senza finanziamenti e in una realtà non certo “facile”, per la storica debolezza della sinistra oltre che per la posizione geografica “ai confini dell’impero”.
Apre questo numero la ristampa dell’intervista a Mario e Concetta Giaccone, già comparsa sul n. 18 (novembre 2000).
Compare per una circostanza triste: la morte di Concetta, per tanti anni anima del PCI e di Rifondazione nel monregalese.
La presenza di tante persone al funerale (15 gennaio) e alla bella serata di ricordo che abbiamo organizzato a Mondovì sabato 8 febbraio testimonia quanto vuoto abbia lasciato questa persona generosa e semplice, attiva come nessun’altra, sempre convinta delle proprie idee nonostante le tante delusioni che hanno costellato la vita di tanti/e militanti non solamente nella nostra provincia.
Opuscolo Lelio Basso nella storia del socialismo italiano
Riportiamo, quindi, la trascrizione della serata di presentazione dell’opuscolo Lelio Basso nella storia del socialismo italiano, caratterizzata dalla bella testimonianza scritta di Luciano della Mea e dall’intervento di Piero Basso, figlio di Lelio.
La figura di Lelio Basso, pure in una situazione molto cambiata (e non in meglio) merita di essere conosciuta e ricordata.
Speriamo che questo anno che segna il centenario della sua nascita serva a questo, ripercorrendo le vicende politiche e le analisi di una sinistra socialista ben lontana dalle degenerazioni e dalla “mutazione antropologica” che avrebbe investito il PSI nei decenni successivi.
Abbiamo appena alle spalle i centenari della nascita di Rodolfo Morandi e di Riccardo Lombardi che pure hanno segnato una fase di ricco e intenso dibattito politico- culturale.
Anche su loro sarebbe necessaria una maggiore, non nostalgica e retorica riflessione.
Chiude questo numero la rassegna delle schede e delle recensioni comparse sul testo Rifondare è difficile. Rifondazione comunista dallo scioglimento del PCI al “movimento dei movimenti”.
Il testo non è certamente grande opera storiografica, ma copre comunque un vuoto di informazione ed analisi su una formazione politica e sugli anni che ha attraversato.
Nonostante sia stato ignorato dai quotidiani della sinistra (“L’Unità”, “Il Manifesto”, “Liberazione”), il testo è stato presentato in alcune realtà e segnalato su alcune riviste.
Molte idee per i prossimi mesi, dalla continuazione dei convegni di storia sui Decenni dell’Italia repubblicana a quaderni che riportino gli interventi del consigliere provinciale Manna, tragicamente deceduto, che ricostruiscano le vicende del socialismo del dopoguerra, a livello nazionale e locale, che facciano il punto su Rifondazione comunista a livello provinciale, che contengano gli interventi a dibattiti, iniziative, convegni svoltisi in provincia.