Valdo Magnani. Una eresia comunista

Saggio di Sergio Dalmasso pubblicato nella rivista mensile:Mondoperaio”, n.9, settembre 2018.

Valdo Magnani, una eresia comunista in mondoperaio settembre 2028

Stralcio del saggio su Magnani

Già dagli anni ‘30 i rapporti di forza nel Partito comunista illegale vedono uno spostamento del baricentro dal triangolo industriale all’Emilia, che diviene la regione con il maggior numero di iscritti e con la più significativa presenza organizzata.

Teresa Noce, in un rapporto sulla realtà emiliana e reggiana, sottolinea la presenza organizzata, ma non tace il problema dato dal passaggio al partito di tanti ex socialisti formati al riformismo prampoliniano.

Residui del riformismo della Seconda Internazionale debbono essere superati nella formazione e nella azione.

La resistenza

La resistenza vede l’esistenza di gruppi gappisti che operano in pianura e una successiva presenza di brigate in montagna. Ovvie le differenze, che permarranno poi nel partito, tra le forme di relativa democrazia proprie della guerra partigiana e la realtà del gappismo.

Il gruppo dirigente è quindi composto da compagni della clandestinità, delle carceri, da altri arrivati al partito durante la lotta di liberazione, da altri ancora aderenti solo nel 1945, con le ovvie differenze di esperienza, di formazione, di prassi politica.

Segretario è Arrigo Nizzoli, operaio delle Reggiane, militante integerrimo, ma rigido e legato alle regole della clandestinità.

Alla liberazione il Pci ha 6.200 iscritti che diventano 44.000 nell’autunno. Si racconta di code nelle sezioni e nelle fabbriche per il tesseramento. Nascono il Psi, l’Udi, l’Anpi, il Fronte della gioventù.

Esce La Verità, settimanale della federazione provinciale. E’ molto teso il clima per il rinvio dei processi ai fascisti, per la mancata epurazione, per le accuse al movimento partigiano, per l’amnistia.

Continua …

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Saggio catalogato nella sottosezione degli Scritti storici: Articoli e Saggi

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Approfondimento

Se vuoi approfondire sulla figura di Valdo Magnani non perderti la lettura del Quaderno 55 intitolato: Valdo Magnani e l’unione dei socialisti indipendenti (USI):

Valdo Magnani e l'Unione dei Socialisti Indipendenti, USI

 

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Il sindaco leghista con dio, patria e famiglia

Dio, patria, famiglia. Non ho alcuna forma di anticlericalismo ottocentesco.

Mi sento laico al 101%: nessun privilegio e nessun danno per qualunque scelta (o non scelta) religiosa (e non solo).

Ritengo positivo l’intervento di papa Bergoglio a Marsiglia sul tema della migrazione, leggo con interesse aspetti ecologisti nell’ultima enciclica, ritengo interessante il dialogo, alla festa di Liberazione, tra il segretario Acerbo e il presidente della CEI sui temi sociali e della pace.

Sono, da sempre, contrario al Concordato, all’insegnamento di una sola religione nella scuola di stato, al finanziamento -anticostituzionale- alla scuola privata.

Giace, al Consiglio regionale piemontese, una mia proposta (2009) per l’istituzione della giornata per la libertà religiosa e di pensiero, proposta mai discussa perché scomoda per tutti, destra e “sinistra”.

Chiarito ciò, considero grave la scelta del comune di VENTIMIGLIA che reintroduce i crocifissi negli uffici comunali.

La presenza, in ambito pubblico (scuole, tribunali, ospedali, uffici…) del simbolo di una religione è discriminante, lesiva della libertà religiosa e di pensiero e dell’eguaglianza fra tutte le fedi.

Naturalmente, questo si inserisce nel clima del governo di “Dio, patria e famiglia” e dell’odio e dell’intolleranza crescenti.

La rivendicazione di una identità aumenta il pericolo di integrismo e di discriminazione verso “gli altri”, su cui specula chi fa politica nella logica amico/nemico.

Sergio Dalmasso,

Fonte, facebook 17 ottobre 2023

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Articolo dell’Ansa: “Ventimiglia, in Comune torna il crocifisso, sindaco ne compra 35

Settembrata, Festa in Rosso di Unione Popolare

Unione Popolare organizza la prima “Settembrata, Festa in rosso di Unione Popolare”, da Venerdì 15 a Domenica 17 settembre a Genova in piazza Romagnosi nel quartiere di Marassi.

Feste in rosso locandina della festa

Una festa popolare, di riflessione e divertimento, tra dibattiti sul tema: Lavoro, Guerra, Sanità e Salute.

Musica, intrattenimento per i più piccoli, mostre e temi sociali. Il tutto accompagnato da buon cibo e allegria… e domenica…
Spettacolo d autore
“20 anni senza il Signor G “
FEDERICO SIRIANNI
Gianni Martini – Claudio de Mattei.

Perché la vita deve essere di lotta e di bellezza.

Vi aspettiamo.

Locandina dell’evento genovese:

Festa in rosso Locandina della festa di Unione Popolare Genova

Festa in rosso Simbolo del partito Unione Popolare

Aderisci anche dalla pagina facebook dedicata all’evento:

Festa di Unione Popolare Liguria

 

Sergio Dalmasso durante la raccolta firme a Genova:

Festa in rosso Vota Unione Popolare

 

 

E’ morto Giuliano Montaldo

Morto Giugliano Montaldo, “Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930 – Roma, 6 settembre 2023) è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.

Morto Giuliano Montaldo foto Wikipedia 2012

Giuliano Montaldo – Foto di G. M. Ireneo Alessi (Sinix Lab)
CC BY-SA 2.0

Ripenso a “Sacco e Vanzetti”, a “Giordano Bruno”, ma anche, all’allora ingiustamente criticato e sottovalutato, “Tiro al piccione”.

Ricordo una sua conferenza al teatro di Genova, in cui aveva ricordato l’amore per la città in cui era nato e l’apprezzamento per la locale scuola teatrale.

Due aneddoti:
– era stato attore, interpretando un commissario politico, nel film “Achtung! Banditi!” (1951), girato in val Polcevera. Quando, il 30 giugno 1960, si era trovato, a Genova, contro il congresso del MSI, tra i manifestanti, uno di questi aveva gridato: ” Ce la faremo sicuramente, è con noi anche il commissario politico”.

– nel maggio 2010, invitai a Cuneo, per una serata, Francesco Maselli. Ne ho ancora un ricordo bello ed emozionante. Avevo parlato con lui dell’idea di continuare questi incontri. Il primo nome a cui avevamo pensato era quello di Giuliano Montaldo. Poi, non se fece nulla (il Comune, le spese, la sala…), ma oggi ho ripensato tristemente all’occasione mancata.

 

Facebook, 6 settembre 2023 – Sergio Dalmasso

 

Demoni di Danilo Zannoni è il titolo del Quaderno CIPEC N. 71 di novelle pubblicato on line.

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Demoni di Zannoni Quaderno CIPEC N. 71
Stralcio dell’introduzione al Quaderno 71 di Sergio Dalmasso.

“Danilo scriveva novelle (e non solo). Vi era il ricordo della sua gioventù, del DAMS, della passione per il teatro (era stato fondatore di una esperienza locale), la critica alla gestione del teatro “ufficiale”.

Fra le tante idee, aveva espresso più volte quella di organizzare cicli di film (in quale sala, con quali mezzi?). L’aspetto letterario si legava inevitabilmente alla passione politica.

Dietro ad ogni racconto era facile cogliere la critica morale, l’attenzione al disastro climatico, l’amarezza per l’aggravarsi delle differenze sociali e la decadenza morale complessiva.
I racconti comparivano on line, frequentemente.

Poi, la decisione di leggere in pubblico alcuni racconti. Nasceva una “compagnia di giro”: Danilo, Antonella e Cristina leggevano le novelle, Rosario cantava, con la chitarra, le sue canzoni. A me toccava introdurre, cercare di legare i vari brani e testi. Serata splendida al circolo PRC della Val Polcevera, nel piccolo cortile, poi a Genova, Savona, al circolo ARCI di Ceriale.
Proponevo a Danilo di pubblicare i testi, pur nella versione spartana dei quaderni CIPEC. Ne era contento. I tempi erano un po’ lunghi. Nel frattempo, mi mandava altre novelle, dicendomi che forse erano migliori delle precedenti. Sono rimaste in attesa sino ad oggi.

All’uscita del quaderno (il numero 65), eravamo partiti da Genova, lui, Antonella ed io per andarlo a ritirare alla tipografia di Cuneo. Eravamo passati alla locale sede di Rifo, accolti come vecchi amici, invitati a pranzo sulla terrazza della sede (era una giornata di sole). Danilo aveva firmato le copie.”

Storia Rifondazione comunista cuneese

– Ieri, sabato (27 maggio 2023), sono tornato a Cuneo per presentare il quaderno del CIPEC numero 69 che raccoglie una breve “storia” di Rifondazione nel cuneese.

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Storia Rifondazione comunista cuneese, Dalmasso, Nadia Revello, Giaccone Alessio Giaccone, Sergio Dalmasso, Nadia Revello e il bel pubblico al circolo Rosa Luxemburg di Cuneo

Storia Rifondazione comunista cuneese, quaderno 70 circolo Rifondazione Rosa Luxemburg Cuneo
Alessio Giaccone e Sergio Dalmasso

Storia Rifondazione Comunista Cuneese, il quaderno è uscito a stampa, ma si trova on line: Quaderni del CIPEC, n. 69. Nulla di definitivo o di importante, ma l’occasione per riflettere su anni della nostra storia, nazionale e locale.

Quaderno CIPEC N. 70

E’ uscito anche il quaderno numero 70 che contiene due testi importanti:

– alcune poesie che Gianni ALASIA, grande sindacalista torinese mi diede anni fa, chiedendomi di pubblicarle solo dopo la sua morte. Sono testimonianza di una grande figura, non solamente “politica”:

“Altri son venuti e altri verranno. Quanto è stato buono e vero ritorna sempre”

“Un giorno, la nostra primavera del quarantacinque sboccerà per i nostri amati nipotini”

—- uno studio di Giuseppe Gambino su Karl LIEBKNECHT.

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Ricordo che sulla figura del grande dirigente tedesco, morto con Rosa Luxemburg, non esistono studi recenti. Questo testo, scaricabile anche on line, copre, quindi, un vuoto e spero venga conosciuto e utilizzato.

Al lavoro e allo studio.

Sergio

Facebook, 28 maggio 2023

A Cuneo presentazione quaderno 69

Sergio Dalmasso a Cuneo, Sabato 27 maggio 2023, alle 17, sarò a Cuneo (presso il Circolo “Rosa Luxemburg”, via Saluzzo 28) per presentare l’ultimo quaderno del CIPEC che ripercorre la storia di Rifondazione nella provincia, dalla nascita al 2013 (anno del mio trasferimento a Genova).

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Nulla di definitivo, scritto forse soggettivo, ma un piccolo spaccato di una vicenda complessiva che ha conosciuto, anche localmente, fatti, vicende, idee, proposte, speranze… significative.

L’idea di queste poche pagine è nata in seguito ad una presentazione del mio testo complessivo sulla storia di Rifondazione, davanti alla sollecitazione della necessità di declinare i fatti nazionali con le realtà locali.

Spero che:

– il breve testo (quaderno cipec numero 69) permetta una discussione collettiva, anche con punti di vista e angolature differenti

– le mie condizioni di salute (non faccio il martire) mi consentano altre puntate nella provincia granda in cui ho vissuto 60 (sic!) anni.

Sergio Dalmasso a Cuneo, Copertina Quaderno Cipec 69

Sergio Dalmasso

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Presentazione quaderno Cipec 69, cena autofinanziamento

Sabato prossimo (27 maggio 2023) a Cuneo con Sergio Dalmasso – per la cena, prenotazione obbligatoria poiché i posti sono limitati. Passaparola!

Apericena Fabio Panero Ritorno a Cuneo

Fabio Panero, Fonte Facebook, 20 maggio 2023

La scomparsa di Danilo Zannoni

 

Morto Danilo Zannoni scrittore

Tornato dal bel convegno di Roma sulla grande figura di Livio Maitan, vengo a sapere della scomparsa di Danilo ZANNONI.

Ci siamo conosciuti nel 2013, al mio rientro “senile” a Genova, negli incontri (via S. Luca) per la lista Tsipras e la costruzione dell’Altra Liguria. Insieme, abbiamo organizzato molte iniziative: le assemblee dell’Altra liguria – di prospettiva complessiva e su temi specifici – la presentazione di libri (ricordate la libreria ai Truogoli?).

Abbiamo condiviso, in questi anni, tutte le scelte, sino alla costruzione della lista per le comunali, dove Danilo ha portato il suo interesse per tematiche ecologiche ed energetiche (ricordate i suoi interventi su qualche TV locale?).

Ancora, il dopo voto e la decisione di non arrendersi, di cercare strade, anche esaurito il ruolo dell’Altra Liguria.

Le novelle di Danilo nei quaderni

Nei “Quaderni del CIPEC” avevo pubblicato molte delle novelle che scriveva con continuità e in cui si leggevano, in trasparenza, temi sociali, ecologici, etici (“E noi cantiamo, cantiamo…”).

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Non dimenticherò mai:
– il viaggio a Cuneo per prendere le copie stampate. A Rifondazione (pranzo sulla terrazza della sede) era stato accolto come un vecchio amico
– le molte serate (Genova, Savona, Ceriale) in cui lui, Antonella e Cristina leggevano le novelle e Roy Russo ci cantava le sue canzoni. Credo restino alcuni video.

Ancora, penserò a lungo al pomeriggio, prima di Natale, in cui un piccolo nostro gruppetto è passato a salutarlo. Era convinto di farcela, aveva voglia di tornare alla “politica” (mi ha scritto che gli mancava molto).

E’ invece saltato un appuntamento a febbraio, prima della mia “fuga” in Francia. Non stava bene, i dolori erano cresciuti. Mi aveva chiesto di rimandare l’appuntamento. Ho ancora i cioccolatini che gli avrei voluto portare.

Ho pensato molto al suo coraggio, alla sopportazione del dolore (non solo fisico). Mi sono tornati in mente Maurizio, scomparso anni fa e Gianni Russotto, il nostro “prete rosso” che ci ha lasciati da poco.

La tristezza e l’idea della morte che incombe ci avvolgono e rendono tristi questi nostri giorni.

Ciao, caro Danilo.

Sergio Dalmasso, Facebook, 2 aprile 2023

Download articolo

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I quaderni del CIPEC numero 71 e 72 trattano di altre sue novelle:

Download “Quaderno CIPEC 71 Demoni” Quaderno-CIPEC-Numero-71.pdf – Scaricato 19982 volte – 1,22 MB Download “Quaderno CIPEC N. 72” Quaderno-CIPEC-Numero-72.pdf – Scaricato 30003 volte – 1,69 MB

Quaderno del cipec n. 69 a stampa


Fabio Panero: Da oggi è disponibile, fresco di stampa, l’ultimo numero dei quaderni del C.I.P.E.C. a cura di Sergio Dalmasso contiene tra l’altro un ampio e preciso racconto sulle vicende di Rifondazione Comunista in provincia di Cuneo, dal 1991 al 2013.

Disponibile in sede di Rifo a Cuneo in distribuzione già alla festa del tesseramento di SABATO 11 MARZO in sede ( via Saluzzo 28) oppure presso la libreria dell’Acciuga in via Dronero 1.

Download “Quaderno CIPEC N. 69 (Seminario su Lucio Magri, Rifondazione Comunista nel cuneese)” Quaderno-CIPEC-Numero-69.pdf – Scaricato 20366 volte – 1,76 MB

Quaderno 69 a stampa CIPEC, Rifondazione Comunista in provincia di Cuneo

Fonte, Facebook 7 marzo 2023

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E’ uscito a stampa il QUADERNO 69 del CIPEC. Il testo è già da tempo scaricabile/leggibile on line.
Contiene il mio intervento al convegno del novembre 2021 (Rimini) sulla figura di Lucio MAGRI. Nel testo recentemente pubblicato dall’editore Bordeaux, l’intervento, per motivi di spazio, è pubblicato in parte.

Il quaderno comprende poi una Piccola “storia” (sic!) di Rifondazione Comunista in provincia di Cuneo, dall’ultimo periodo del PCI e di DP, alla fondazione, dalla crescita alle scissioni, dai difficili anni della presenza al governo a quelli, ancora più difficili, del “Cammino nel deserto, dopo la sconfitta elettorale del 2008.

Termina nel 2013, quando ho lasciato Cuneo per altri lidi (Genova e – per qualche tempo – Nizza).
Spero:
– possa interessare, come piccolo spaccato, anche fuori dalla provincia di Cuneo, a cominciare dalle altre realtà rifondarole.
– sia possibile discuterne a Cuneo e valli, non solamente per ricordare “come eravamo”.

Sergio Dalmasso, facebook 7 marzo 2023

dodicesima disposizione a Grosseto

Presentazione del Libro dodicesima disposizione presso il Circolo ARCI Khorakhanè APS Via Ugo Bassi, 62 /64 – 58100, Grosseto.

Copertina libro Dodicesima disposizione

Copertina del Libro dodicesima disposizione Editore: Bordeaux

Presentazione con Daniela Marretti e Luca Pierini del Teatro Studio Grosseto.

Introduzione di Stefania Amarugi Segretaria di Rifondazione Comunista Grosseto.

Interventi di Sergio Dalmasso

Grosseto, 17 febbraio 2023

Audio corso di Rifondanzione Comunista:

https://www.rifondazionecomunista.org/disposizione-xii/

Trama Libro dodicesima disposizione

Troppo spesso si danno per scontate conoscenze storiche del periodo compreso tra la Prima guerra mondiale e gli anni Duemila, colpevolmente trascurato anche dai programmi scolastici.

Per queste ragioni è stato organizzato un corso su fascismo e antifascismo di cui questo volume ne raccoglie le risultanze.

Un testo di facile accesso per lettori di ogni età con l’obiettivo di illustrare il fenomeno delle nuove destre che si rifanno ideologicamente al fascismo nonostante il divieto contenuto nella XII Disposizione della Costituzione:

«È proibita la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista».

Riferimenti sito web Sergio Dalmasso

Visita il sito https://www.sergiodalmasso.com

Iscriviti al Canale YouTube Sergio Dalmasso:

https://www.youtube.com/@sergiodalmasso

Il Canale YouTube di Sergio Dalmasso è una preziosa risorsa che offre un affascinante viaggio nel mondo della storia, della politica e della cultura attraverso gli occhi dello stimato storico. Con ben 86 video (attualmente), il canale si presenta come un archivio ricco di conoscenze, in cui Sergio Dalmasso presenta i suoi nuovi volumi, esplora i Quaderni del CIPEC e approfondisce l’attualità del pensiero di figure iconiche come Antonio Gramsci e Rosa Luxemburg, Che Guevara e altre figure importanti per il movimento operaio.

Gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi nelle riflessioni di Dalmasso sulla storia politica italiana e internazionale, con particolare attenzione a eventi cruciali come i cento anni dalla Rivoluzione Russa. Le presentazioni di nuovi volumi offrono uno sguardo privilegiato sulle idee fresche e gli approfondimenti dell’autore, contribuendo a rendere accessibile un sapere di grande valore.

La varietà di argomenti presenti nei video crea un ambiente educativo e informativo che copre una vasta gamma di temi, contribuendo così a una comprensione più profonda della storia e della società.

Sergio Dalmasso emerge come una guida autorevole, fornendo non solo informazioni storiche accuratamente documentate, ma anche interpretazioni illuminate che stimolano la riflessione critica.