Libertini atti convegno Pistoia

Lucio Libertini e … Un protagonista della sinistra italiana nel centesimo anniversario della nascita.

Libertini Presentazione degli Atti del convegno svoltosi a Pistoia il 2 dicembre 2022 (libro curato da Barbara Nikolava) in data 1 dicembre 2023 ore 17:00.

L’Evento Lucio Libertini atti convegno Pistoia è gratuito. Per maggiori informazioni rivolgersi ad Archivio Roberto Marini Pistoia, direttore Roberto Niccolai.

Libertini atti convegno Pistoia, venerdì 1 dicembre 2023 atti del convegno Su Lucio Libtini

Scarica la Locandina dell’evento LIBERTINI’S ELECTRONICS TOWN MEETING in formato pdf

Interventi


Roberto Niccolai

Direttore

Riferimenti organizzatori dell’evento:

Archivio Roberto Marini “Oltre il Secolo Breve”
Galleria Nazionale 9 Pistoia
Tel. 0573 766349
Sito: https://archiviomarinioltreilsecolobreve.it
Facebook: Archivio Roberto Marini
Instagram: Archivio Marini

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Quarta di copertina del libro su Libertini di Dalmasso

Lucio Libertini (Catania 1922 – Roma 1993) ha militato, dall’immediato dopoguerra alla morte, nella sinistra italiana, da una corrente socialista minoritaria alla sinistra socialdemocratica, dall’eresia dell’USI di Magnani e Cucchi alla sinistra socialista, dall’eretica collaborazione con Panzieri al PSIUP, dal PCI a Rifondazione comunista.

Download “Quaderno CIPEC N. 55 (Valdo Magnani e l’unione dei socialisti indipendenti)” Quaderno-CIPEC-N.-55.pdf – Scaricato 19027 volte – 1,57 MB

(Recensione Libertini su Le Monde diplomatique di Alessandro Barile:)

Download “Lucio Libertini su Le monde diplomatique (di Alessandro Barile)” Lucio-Libertini-di-Alessandro-Barile-Le-Monde-diplomatique-Sergio-Dalmasso.pdf – Scaricato 18572 volte – 2,27 MB

Al di là delle banali accuse di essere uno “scissionista”, un “globe trotter della politica”, Libertini rivendicava una coerenza, una continuità davanti ai tanti che avevano modificato non sigle di partito, ma posizioni e scelte ideali, sostenendo una fedeltà ai propri riferimenti sociali e una linearità, nel doppio rifiuto dello stalinismo e della compromissione socialdemocratica.

Attivismo di Libertini

Il suo grande attivismo, le capacità giornalistiche espresse da “Iniziativa socialista” a “Risorgimento socialista”, da “Mondo operaio” all’“Avanti!”, da “Mondo nuovo” a “Liberazione”, la intensa produzione di testi, sempre legati alla contingenza politica, ma molto spesso di prospettiva (per tutti le “Tesi sul controllo” e “Due strategie”) hanno fatto di lui, per anni, un riferimento importante.

Se molte delle formazioni in cui ha militato sono oggi sconosciute ai più, sommerse nelle infinite scissioni, divisioni e rimozioni della sinistra, alcune tematiche mantengono una specifica attualità: la ricerca di una via autonoma e non subordinata; il legame costante con la classe; la necessità di un protagonismo della stessa espressa dai suoi strumenti di controllo e di auto organizzazione; una lettura dei temi internazionali che esca dai limiti del campo e dello stato-guida.

Il libro Libertini

Il testo passa in rassegna “eresie” dimenticate, dibattiti, scelte generose anche se minoritarie, figure della sinistra maggioritaria e di un’altra sinistra (Magnani, Codignola, Maitan, Panzieri, Ferraris) sconfitta ed emarginata, con opzioni differenti, ma capace di analizzare la realtà nazionale e internazionale, le sue trasformazioni, le prospettive.

Attraverso il percorso di Lucio Libertini, il testo ripercorre mezzo secolo di storia, di successi, errori, scacchi, potenzialità, speranze, occasioni mancate dell’intera sinistra italiana.

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(Quaderno CIPEC numero 67 contenente gli interventi di Lucio Libertini al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976:

Download “Quaderno CIPEC N. 67 (Lucio Libertini. Interventi al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976)” Quaderno-CIPEC-Numero-67.pdf – Scaricato 19737 volte – 1,72 MB

Il sindaco leghista con dio, patria e famiglia

Dio, patria, famiglia. Non ho alcuna forma di anticlericalismo ottocentesco.

Mi sento laico al 101%: nessun privilegio e nessun danno per qualunque scelta (o non scelta) religiosa (e non solo).

Ritengo positivo l’intervento di papa Bergoglio a Marsiglia sul tema della migrazione, leggo con interesse aspetti ecologisti nell’ultima enciclica, ritengo interessante il dialogo, alla festa di Liberazione, tra il segretario Acerbo e il presidente della CEI sui temi sociali e della pace.

Sono, da sempre, contrario al Concordato, all’insegnamento di una sola religione nella scuola di stato, al finanziamento -anticostituzionale- alla scuola privata.

Giace, al Consiglio regionale piemontese, una mia proposta (2009) per l’istituzione della giornata per la libertà religiosa e di pensiero, proposta mai discussa perché scomoda per tutti, destra e “sinistra”.

Chiarito ciò, considero grave la scelta del comune di VENTIMIGLIA che reintroduce i crocifissi negli uffici comunali.

La presenza, in ambito pubblico (scuole, tribunali, ospedali, uffici…) del simbolo di una religione è discriminante, lesiva della libertà religiosa e di pensiero e dell’eguaglianza fra tutte le fedi.

Naturalmente, questo si inserisce nel clima del governo di “Dio, patria e famiglia” e dell’odio e dell’intolleranza crescenti.

La rivendicazione di una identità aumenta il pericolo di integrismo e di discriminazione verso “gli altri”, su cui specula chi fa politica nella logica amico/nemico.

Sergio Dalmasso,

Fonte, facebook 17 ottobre 2023

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Articolo dell’Ansa: “Ventimiglia, in Comune torna il crocifisso, sindaco ne compra 35

Archivio su Ernesto Che Guevara

L’associazione nazionale Amicizia Italia Cuba presenta questo archivio dei discorsi, video, fotografie riguardanti Ernesto Che Guevara.

Associzione nazionale Amicizia Italia Cuba, Ernesto Che Guevara56 anni fa veniva assassinato Ernesto ‘Che’ Guevara, l’uomo che rappresenta per eccellenza l’idea della Rivoluzione.

Sperando di farvi cosa gradita pubblichiamo qui di seguito (in lingua originale) Citazioni, Discorsi, Video, Fotografie e Musica estratte dal sito web del CEME (archivio storico, sociale, politico e culturale del Cile).

Video YouTube con Franco Zunino e Sergio Dalmasso che discutono su Ernesto Guevara, il Che:

Nathalie Cardone – Hasta siempre (Official Video HD) – YouTube:


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Amicizia Italia Cuba, Citazioni e discorsi di Ernesto Guevara

1952 Notas de Viaje. Ernesto Guevara
1955 Sobre el peronismo. Ernesto Guevara
1958 Entrevista de Jorge Masetti con el Che en Sierra Maestra
Che Guevara. Obras escogidas. Libro. 1.7 MB

Anno 1959

1959 Lo que aprendimos y lo que enseñamos
1959 Proyecciones sociales del Ejercito Rebelde
1959 Discurso en ‘El Pedrero’
1959 Guerra y población campesina. Ernesto Guevara
1959 Palabras en la despedida de los compañeros Juan Abrahantes y Jorge Villa
1959 América desde el balcón afroasiático
1959 Reforma universitaria y revolución
1959 Discurso en la concentración ante el Palacio Presidencial
1959 Discurso al recibir el doctorado honoris causa de la Universidad Central de las Villas
1959-1964 Cuatro artículos sobre guerrilla y guerra de guerrillas
1959 ‘Que es un guerillero’
1959 Una historia de la Revolución Cubana

Anno 1960

1960 Discurso en la entrega del Centro Escolar ‘Oscar Lucero’
1960 Discurso en la conmemoracióndel natalicio de José Martí
1960 Discurso en el Banco Nacional
1960 Discurso a los trabajadores de la industria textil
1960 El papel de la Universidad en el desarrollo económico de Cuba
1960 Soberanía política e independencia Económica
1960 Discurso en Santiago de Cuba
1960 Discurso en la inauguración de la exposición industrial en Ferrocarril
1960 Consejos al combatiente. Ocho artículos
1960 Las ametralladoras en el combate defensivo
1960 Discurso al Primer Congreso Latinoamericano de Juventudes
1960 La ‘Corte de los Milagros’ y otros motes de la OEA
1960 El médico revolucionario. Ernesto Guevara
1960 Notas para el estudio de la ideología de la Revolución cubana.

Anno 1961

1961 Sobre la firma de acuerdos con los países socialistas. Ernesto Guevara. 6 enero 1961
1961 Despedida de duelo a Osvaldo Sánchez y otros compañeros del MINFAR
1961 Discurso a las milicias en Cabañas, Pinar del Río
1961 Discurso en la Convención Nacional de los Consejos Técnicos Asesores
1961 Palabras a obreros destacados
1961 Discurso en el Encuentro Nacional Azucarero
1961 Cuba ‘Excepción histórica o vanguardia en la lucha contra el colonialismo
1961 Discurso a las milicias en Pinar del Río
1961 Economía y Planificación.
1961 Contra el burocratismo
1961 Discurso en el acto conmemorativo de la muerte de Antonio Guiteras
1961 Discurso en el acto de homenaje al general Líster
1961 Conferencia en el curso de adiestramiento del Ministerio de Industrias
1961 Discusión colectiva, decisión y responsabilidad únicas
1961 Discurso en la reunión del Consejo Interamericano Económico y Social, Uruguay
1961 Segundo discurso ante la CIES. Ernesto Guevara
1961 Discurso del Che en la Universidad República de Montevideo
1961 Discurso en la Primera Reunión Nacional de Producción
1961 Charla a trabajadores del Ministerio de Industrias
1961 Discurso en la inauguración de la planta de sulfometales ‘Patricio Lumumba’
1961 Discurso en la Conmemoración del 27 de noviembre de 1871
1961 La Guerra de Guerrillas
1961 Moral y disciplina de los combatientes revolucionarios. Ernesto Guevara

Anno 1962

1962 Conferencia a los estudiantes de la Facultad de Tecnología
1962 Mensaje a los argentinos
1962 El cuadro, columna vertebral de la revolución
1962 ‘Que debe ser un joven comunista’
1962 Discurso en acto de homenaje a Antonio Maceo
1962 La Batalla de Santa Clara. Relato del comandante Ernesto Che Guevara
1962 Pasajes de la guerra revolucionaria

Anno 1963

1963 Discurso de la plenaria azucarera en Camagüey
1963 Discurso en la asamblea general de trabajadores de la Textilería Ariguanabo
1963 Discurso en Minas del Frío
1963 En la clausura del Encuentro internacional de estudiantes de arquitectura
1963 Guerra de guerrillas, un método
1963 El partido marxista-leninista
1963 Guerra de guerrillas. El papel de la mujer. Ernesto Guevara

Anno 1964

1964 Palabras en la entrega de certificados de trabajo comunista
1964 Sobre las tareas fundamentales de la industria y trabajos de dirección. Ernesto Guevara
1964 Sobre el sistema presupuestario de financiamiento
1964 Conferencia Mundial de Comercio y Desarrollo.
1964 La Banca, el crédito y el socialismo
1964 Discurso en la inauguración de la Planta Mecánica de Las Villas.
1964 La Juventud y la revolución
1964 Discurso en la inauguración de la Planta Beneficiadora de Caolín
1964 Discurso en la inauguración de la Fábrica de Bujías de Sagua la Grande
1964 La planificación socialista, su significado
1964 Discurso en la inauguración de la Fábrica de Alambre de Puas en Nuevitas
1964 Discurso en la inauguración de la Fábrica de Bicicletas de Caibarién
1964 Discurso en la entrega de certificados de trabajo comunista en el Ministerio de Industrias
1964 Discurso en la Asamblea de Emulación del Ministerio de Industrias
1964 Discurso en homenaje al Comandante Camilo Cienfuegos
1964 Discurso en la Asamblea General de las Naciones Unidas
1964 Intervención en la Asamblea General de las Naciones Unidas, II replica
1964 Conferencia en el programa televisado ‘Face the Nation’
1964 Cuba, su economía, su comercio exterior, su significado en el mundo actual

Anno 1965

1965 Discurso de Argel
1965 El socialismo y el hombre en Cuba
1965 El Che y su carta sobre los estudios de filosofía
1965 Del libro Pasajes de la lucha revolucionaria Congo. Fragmentos
1965 Carta de despedida del Che Guevara a Fidel Castro
1965 Cuatro Cartas de despedida a su familia
1965 La piedra. Relato inédito del Che Guevara

Anno 1966

1966 Carta de despedida a Fidel Castro
1966 Notas Inéditas del Che al Manual de Eco Política de la Academia de Ciencias URSS

Anno 1967

1967 Mensaje a los pueblos del mundo a través de la Tricontinental
1967 Diario en Bolivia
1967 Cinco Comunicados redactados por el Che en la selva boliviana.

Amicizia Italia Cuba, Video

Festejos del triunfo Rebelde en Cuba en 1951
Hasta Siempre Comandante Che Guevara – Carlos Puebla
Che en la Sierra Maestra
Discurso de Ernesto Guevara en la ONU
Discurso de Ernesto Guevara en Santiago de Cuba
Palabras del Che sobre Playa Giron
El Che trabajando cuando era Ministro de Industria
Discurso de Ernesto Guevara a los trabajadores y voluntarios
Breve compilado de imágenes con música de fondo
Fidel Castro lee la carta de despedida del Che
Fidel habla del Che
Momento en que encontraron los restos del Che en Bolivia.
Ceremonia En Santa Clara cuando llega el ataud con los restos del Che

Amicizia Italia Cuba, Fotografie

Homenaje Fotografico de Ernesto Guevara desde su niñez hasta su muerte en Bolivia 23,6MB
Colección de Afiches en Homenaje a Ernesto Guevara 1 16,6MB
Coleccion de Afiches en Homenaje a Ernesto Guevara 2 10,4MB

Amicizia Italia Cuba, Musica

Alma Morena.- Miguel Angel Filipini
América te hablo de Ernesto – Silvio Rodriguez
Andes lo que Andes – Amaury Perez
Ay, Che Camino – Matio
Ayer y Hoy Enamorados – Santiago Felíu
Cancion al Guerrillero Heroico – Elena Burke
Cancion al Hombre Nuevo – Nereyda Naranjo
Cancion Cubana – Ernesto Lecuona
Cancion del elegido – Silvio Rodriguez
Cancion del Hombre Nuevo – Daniel Viglietti
Cancion funebre por Che Guevara
Carta al Che – Inti Illimani
Che Comandante – Cacique Paraguayo
Che Esperanza – Egon y Los Arachanes
Che Guevara
Comandante Che Guevara – Grupo Tabacalero
Diciembre 3 y 4
El aparecido. – Victor Jara
El Hombre Nuevo – Daniel Viglietti
Elegia al Che Guevara – Inti Illimani
Fusil contra Fusil
Guitarra en duelo mayor – Angel Parra
Hasta Siempre – Carlos Puebla

NOTA: Il sito web del CEME è un archivio storico, sociale, politico e culturale del Cile. Non persegue alcuno scopo di lucro. La versione elettronica dei documenti è fornita solo a scopo informativo e preferibilmente educativo e culturale.

Qualsiasi riproduzione per altri scopi deve ottenere le relative autorizzazioni, poiché i documenti inclusi nel portale sono proprietà intellettuale dei loro autori o redattori. I contenuti di ciascuna fonte sono di responsabilità dei rispettivi autori.

Fonte: archivochile.com/

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Quaderno cipec numero 58 amicizia italia cuba ernesto che guevara

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Settembrata, Festa in Rosso di Unione Popolare

Unione Popolare organizza la prima “Settembrata, Festa in rosso di Unione Popolare”, da Venerdì 15 a Domenica 17 settembre a Genova in piazza Romagnosi nel quartiere di Marassi.

Feste in rosso locandina della festa

Una festa popolare, di riflessione e divertimento, tra dibattiti sul tema: Lavoro, Guerra, Sanità e Salute.

Musica, intrattenimento per i più piccoli, mostre e temi sociali. Il tutto accompagnato da buon cibo e allegria… e domenica…
Spettacolo d autore
“20 anni senza il Signor G “
FEDERICO SIRIANNI
Gianni Martini – Claudio de Mattei.

Perché la vita deve essere di lotta e di bellezza.

Vi aspettiamo.

Locandina dell’evento genovese:

Festa in rosso Locandina della festa di Unione Popolare Genova

Festa in rosso Simbolo del partito Unione Popolare

Aderisci anche dalla pagina facebook dedicata all’evento:

Festa di Unione Popolare Liguria

 

Sergio Dalmasso durante la raccolta firme a Genova:

Festa in rosso Vota Unione Popolare

 

 

E’ morto Giuliano Montaldo

Morto Giugliano Montaldo, “Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930 – Roma, 6 settembre 2023) è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.

Morto Giuliano Montaldo foto Wikipedia 2012

Giuliano Montaldo – Foto di G. M. Ireneo Alessi (Sinix Lab)
CC BY-SA 2.0

Ripenso a “Sacco e Vanzetti”, a “Giordano Bruno”, ma anche, all’allora ingiustamente criticato e sottovalutato, “Tiro al piccione”.

Ricordo una sua conferenza al teatro di Genova, in cui aveva ricordato l’amore per la città in cui era nato e l’apprezzamento per la locale scuola teatrale.

Due aneddoti:
– era stato attore, interpretando un commissario politico, nel film “Achtung! Banditi!” (1951), girato in val Polcevera. Quando, il 30 giugno 1960, si era trovato, a Genova, contro il congresso del MSI, tra i manifestanti, uno di questi aveva gridato: ” Ce la faremo sicuramente, è con noi anche il commissario politico”.

– nel maggio 2010, invitai a Cuneo, per una serata, Francesco Maselli. Ne ho ancora un ricordo bello ed emozionante. Avevo parlato con lui dell’idea di continuare questi incontri. Il primo nome a cui avevamo pensato era quello di Giuliano Montaldo. Poi, non se fece nulla (il Comune, le spese, la sala…), ma oggi ho ripensato tristemente all’occasione mancata.

 

Facebook, 6 settembre 2023 – Sergio Dalmasso

 

Libro su ROSA Luxemburg

Rosa Luxemburg goWare scritti introduttivi di Sergio Dalmasso

Malgrado la neve, il gelo, la solitudine, noi – io e le cincie – crediamo nella primavera che viene.

E se io per impazienza non dovessi vederla, non si dimentichi che sulla mia tomba non ci deve essere scritto altro che zvi-zvi.

ROSA LUXEMBURG

Il motto, l’incarico e il modo in cui esso viene affidato, tutto è caratteristico di Rosa Luxemburg.

Immergersi nella tenera contemplazione della natura, penetrare il mondo con intelligenza, dedicare tutta la vita alla lotta, affrettandone il ritmo con ardore e con passione – questo era il suo stile di vita. Ed il suo motto preferito: «l’essere umano deve essere sempre come una candela che brucia da due parti».

PAUL FRÖLICH

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Contiene Introduzione, in Paul FRÖLICH, Rosa Luxemburg, Firenze, goWare, 2023 – di Sergio Dalmasso.

Download “Il messaggio di Rosa Luxemburg” in-Paul-FROLICH-Rosa-Luxemburg-Firenze-goWare-2023.pdf – Scaricato 23306 volte – 400,63 KB

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Autore del libro

Paul Frölich (1884-1953) militò fin da giovane nelle organizzazioni del movimento operaio tedesco e nel 1918 partecipò al congresso di fondazione del Partito comunista tedesco.

Nel 1925 assunse il compito di curare l’edizione delle opere complete di Rosa Luxemburg, raccogliendo una ingente quantità di materiali.

Costretto a lasciare la Germania dal nazismo continuò da esiliato una intensa attività di ricerca e di opposizione allo stalinismo.

Tornato in Germania nel 1951 si spense due anni dopo.

Risale alla vigilia della Seconda guerra mondiale la monografia su Rosa Luxemburg.

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Traduzione a cura di MARZIO VACATELLO

Con scritti di Sergio Dalmasso, Simone Weil, Hannah Arendt

 

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Libro in Formato Kindle 6,99 Euro

ASIN ‏ : ‎ B0C2DFK261
Editore ‏ : ‎ goWare (12 aprile 2023)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 2325 KB
Utilizzo simultaneo di dispositivi ‏ : ‎ illimitato
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 545 pagine

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Introduzione al libro di Sergio Dalmasso presente anche in Archivio, Scritti storici, Collaborazione a testi Estratti

 

L’anormalità e l’ambiguità della situazione italiana

Franco Di Giorgi

Anormalità ambiguità italiana Giorgia MeloniAnormalità ambiguità italiana; nelle elezioni politiche del 25 settembre 2022, dei 51 milioni di Italiani aventi diritto si è recato alle urne solo il 63,7% (nelle precedenti elezioni del 2018 era il 73%), ossia 32,64 milioni di persone.

Ciò significa che il 37% degli Italiani non ha votato o ha lasciato scheda bianca.

Questa percentuale equivale a 17 milioni di cittadini. Dei 32,64 milioni, un po’ più di 12 milioni di voti sono andati al centro-destra, i restanti 10 milioni al centro-sinistra e al M5s.

Il Rosatellum, la legge elettorale ancora in vigore, consente di governare a chi prende più voti.

In Italia, in un Paese di 51 milioni di aventi diritto di voto, governa dunque la coalizione che ha preso 12 milioni di voti a fronte di 32,64 milioni di votanti, perché 17 milioni non ha votato.

Il numero degli astenuti è quindi maggiore sia di quello di coloro che hanno fatto vincere il centro-destra sia di quello di coloro che, per la miopia dei loro leader, non sono riusciti a far vincere il centro-sinistra.

Sicché 12 milioni di votanti determinano la direzione politica dell’intero Paese, cioè la vita di 59,11 milioni di abitanti (dati del 2021).

Governo eletto da un quinto della popolazione

Circa un quinto della popolazione elegge un governo che sfacciatamente sembra fare delle leggi solo per quelli che l’hanno eletto e non per tutti gli altri.

In un Paese normale questo non dovrebbe accadere, perché un governo democraticamente eletto deve governare per tutti, non solo per pochi.

Anche se coloro che l’hanno eletto hanno convinzioni e interessi non solo differenti da tutti gli altri, cioè dalla maggioranza del Paese, ma diversi anche rispetto al dettato della Costituzione, che è la Carta di tutti gli italiani.

Anormalità italiana

Ma tant’è. A sostegno di quella anormalità, l’attuale Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ha infatti recentemente dichiarato: “Io sono stata votata e faccio quello per cui mi hanno scelto gli italiani” (“L’inchiesta”, 10 febbraio 2023).

Lo ha detto a Bruxelles, al vertice straordinario europeo del 9 febbraio, durante il quale si sentiva più vicina al gruppo di Visegrád che non alla Francia e alla Germania.

Europa a due velocità

D’altronde è da un po’, almeno dal 2004, che si parla di Europa a due o tre velocità, di Stati dell’Eurozona e di Stati che, pur facendo parte dell’Europa, non adottano l’euro, come ad esempio la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, la Romania.

La vicinanza dell’Italia al gruppo di Visegrád dipende sia dalla politica migratoria e dei richiedenti asilo, sia dalla politica relativa ai diritti civili.

La sua distanza da quel gruppo, invece, almeno dall’Ungheria, dipende dal diverso allineamento alle due superpotenze impegnate nel loro ennesimo scontro, stavolta in Ucraina.

Da questo punto di vista, infatti, l’Italia è lacerata: da un lato si sente vicina all’Ungheria, dall’altra non può che essere vicina al blocco franco-tedesco e all’intera Unione Europea.

L’Ungheria sostiene la Russia.

L’Italia e tutti gli altri Paesi europei sostengono invece gli Stati Uniti, auspicando l’ingresso dell’Ucraina nella Nato.

Questa sua lacerazione è quindi duplice, perché in rapporto alla guerra russo-ucraina è con gli Stati Uniti, con l’Europa e con la Polonia, mentre in rapporto sul tema della migrazione e dei diritti civili è con l’Ungheria e quindi con la Russia e con la Polonia, ma non con il resto dell’Unione Europea.

L’attuale governo italiano è pertanto costretto a muoversi ambiguamente, cioè a giocare contemporaneamente su due tavoli, quello nazionale e quello internazionale.

Un gioco peraltro non nuovo nella storia politica da cui proviene l’ala di estrema destra di questo governo, specie durante i primi anni di politica interna del governo fascista, un secolo fa.

Da un lato, infatti, il duce doveva mostrare un volto legalitario e istituzionale, dall’altro e contemporaneamente non poteva non dare ascolto alle pretese di quelle squadracce che lo avevano alacremente sostenuto nella sua elezione.

Il passato che ritorna ?

Come in passato, come un secolo fa, non si può inoltre non notare in maniera sempre più evidente il delinearsi sulla scena internazionale di due alleanze, di due coalizioni opposte all’interno della stessa Unione Europea, pronte a fronteggiarsi non solo con le armi della politica, ma anche purtroppo, specie in questo clima surriscaldato dalla guerra in Ucraina, con armi vere e proprie.

Avendo con ciò alle spalle non solo le due solite superpotenze, ma anche altre nuove superpotenze, dotate anch’esse di testate nucleari.

Le premesse per il Terzo conflitto mondiale (forse l’ultimo), come si vede, ci sono tutte.

Compresa quella dell’immancabile capro espiatorio, cioè dei senza patria, dei più deboli, dei perseguitati, degli scarti di un’umanità spersonalizzata, pronta ad essere sacrificata ancora una volta sull’altare delle nuove patrie sovraniste.

Ivrea, 31 maggio 2023

Pubblicato su www.sergiodalmasso.com

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L’autore Franco Di Giorgi

Filosofo, la sua riflessione si muove ricercando interferenze tra filosofia (Aporia, 2004), memorialistica (concentrazionaria e resistenziale) (Lettera da Mauthausen e altri scritti sulla Shoah, 2004;
A scuola di Resistenza, 2006), esegesi biblica (Giobbe e gli altri, 2016; Il Luogo della Vita. Riflessioni sul Vangelo di Tommaso, 2018) ed estetica (letteraria e musicale) (Tolstoj, Flaubert, Rilke, Proust, Ibsen, Pergolesi, Vivaldi, Beethoven, Rachmaninov, Mahler).

Il quarto concerto di Beethoven, Mimesis 2021; Il negativo e l’attesa. Riflessione intorno alla Shoah a partire da Primo Levi, Mimesis 2023 .

Tra le riviste che hanno ospitato i suoi scritti: Testimonianze, Fenomenologia e Società, Paradigmi, Interdipendenza, Nuova Rivista Musicale Italiana, Israel, Historia Magistra, Scenari (on line), Carte di Cinema (on line), Sergio Dalmasso (on line).

Storia Rifondazione comunista cuneese

– Ieri, sabato (27 maggio 2023), sono tornato a Cuneo per presentare il quaderno del CIPEC numero 69 che raccoglie una breve “storia” di Rifondazione nel cuneese.

Download “Quaderno CIPEC N. 69 (Seminario su Lucio Magri, Rifondazione Comunista nel cuneese)” Quaderno-CIPEC-Numero-69.pdf – Scaricato 21027 volte – 1,76 MB

Storia Rifondazione comunista cuneese, Dalmasso, Nadia Revello, Giaccone Alessio Giaccone, Sergio Dalmasso, Nadia Revello e il bel pubblico al circolo Rosa Luxemburg di Cuneo

Storia Rifondazione comunista cuneese, quaderno 70 circolo Rifondazione Rosa Luxemburg Cuneo
Alessio Giaccone e Sergio Dalmasso

Storia Rifondazione Comunista Cuneese, il quaderno è uscito a stampa, ma si trova on line: Quaderni del CIPEC, n. 69. Nulla di definitivo o di importante, ma l’occasione per riflettere su anni della nostra storia, nazionale e locale.

Quaderno CIPEC N. 70

E’ uscito anche il quaderno numero 70 che contiene due testi importanti:

– alcune poesie che Gianni ALASIA, grande sindacalista torinese mi diede anni fa, chiedendomi di pubblicarle solo dopo la sua morte. Sono testimonianza di una grande figura, non solamente “politica”:

“Altri son venuti e altri verranno. Quanto è stato buono e vero ritorna sempre”

“Un giorno, la nostra primavera del quarantacinque sboccerà per i nostri amati nipotini”

—- uno studio di Giuseppe Gambino su Karl LIEBKNECHT.

Download “Quaderno CIPEC N. 70” Quaderno-CIPEC-Numero-70.pdf – Scaricato 18730 volte – 4,11 MB

Ricordo che sulla figura del grande dirigente tedesco, morto con Rosa Luxemburg, non esistono studi recenti. Questo testo, scaricabile anche on line, copre, quindi, un vuoto e spero venga conosciuto e utilizzato.

Al lavoro e allo studio.

Sergio

Facebook, 28 maggio 2023

 

L’intervento di Sergio Dalmasso al Convegno centenario Maitan è stato pubblicato nel quaderno CIPEC numero 72 secondo semestre qui disponibile:

Download “Quaderno CIPEC N. 72” Quaderno-CIPEC-Numero-72.pdf – Scaricato 30569 volte – 1,69 MB

Convegno Livio Maitan. A cento anni dalla nascita il contributo e il lascito politico di Livio Maitan.

Foto di Livio Maitan, Convegno centenario Maitan

Convegno nazionale dedicato a Livio Maitan, nel centenario della nascita dell’intellettuale e dirigente marxista rivoluzionario veneziano morto a Roma nel 2004.

“Con lo sguardo rivolto al futuro”, questo il titolo del meeting frutto di un lungo lavoro di preparazione da parte della BLM, la biblioteca che porta il nome di Maitan e ne cura il lascito di libri, riviste e documenti e che negli anni ha saputo saldarsi al sistema bibliotecario romano mettendo così a disposizione di studiosi e militanti un pezzo importante di storia del movimento operaio.

Roma, 1 aprile 2023

Video completi su Radio Radicale

Canale video Sergio Dalmasso

A Cuneo presentazione quaderno 69

Sergio Dalmasso a Cuneo, Sabato 27 maggio 2023, alle 17, sarò a Cuneo (presso il Circolo “Rosa Luxemburg”, via Saluzzo 28) per presentare l’ultimo quaderno del CIPEC che ripercorre la storia di Rifondazione nella provincia, dalla nascita al 2013 (anno del mio trasferimento a Genova).

Download “Quaderno CIPEC N. 69 (Seminario su Lucio Magri, Rifondazione Comunista nel cuneese)” Quaderno-CIPEC-Numero-69.pdf – Scaricato 21027 volte – 1,76 MB

Nulla di definitivo, scritto forse soggettivo, ma un piccolo spaccato di una vicenda complessiva che ha conosciuto, anche localmente, fatti, vicende, idee, proposte, speranze… significative.

L’idea di queste poche pagine è nata in seguito ad una presentazione del mio testo complessivo sulla storia di Rifondazione, davanti alla sollecitazione della necessità di declinare i fatti nazionali con le realtà locali.

Spero che:

– il breve testo (quaderno cipec numero 69) permetta una discussione collettiva, anche con punti di vista e angolature differenti

– le mie condizioni di salute (non faccio il martire) mi consentano altre puntate nella provincia granda in cui ho vissuto 60 (sic!) anni.

Sergio Dalmasso a Cuneo, Copertina Quaderno Cipec 69

Sergio Dalmasso

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Presentazione quaderno Cipec 69, cena autofinanziamento

Sabato prossimo (27 maggio 2023) a Cuneo con Sergio Dalmasso – per la cena, prenotazione obbligatoria poiché i posti sono limitati. Passaparola!

Apericena Fabio Panero Ritorno a Cuneo

Fabio Panero, Fonte Facebook, 20 maggio 2023