Quaderno CIPEC Numero 62
Una donna chiamata rivoluzione: Rosa Luxemburg
Lelio basso: un socialista eretico
Download “Quaderno CIPEC Numero 62” Quaderno-CIPEC-Numero-62.pdf – Scaricato 19197 volte – 2,89 MBIndice generale del Quaderno CIPEC Numero 62
Introduzione p. 5
Scritto di Bruno Canu su Gianni Alasia p. 6
Samir Amin, come metafora dell’emancipazione umana, dei popoli delle periferie in primo luogo p. 7
Per François Houtart. Un breve e doveroso omaggio p. 10
La solitudine di un socialista luxemburghiano p. 12
Lelio Basso tra ieri oggi e domani p. 15
Rosa Luxemburg p. 25
Presentazione alla Libreria dell’Acciuga p. 32
Due Rose p. 33
Quaderni CIPEC p. 36
C.I.P.E.C. Attività p. 43
Download “Recensione libro di Sergio Dalmasso su Basso (di Diego Giachetti)” Recensione-Diego-Giachetti-del-Libro-di-Sergio-Dalmasso-Lelio-Basso.pdf – Scaricato 19075 volte – 142,76 KB Download “Recensione di Franco Di Giorgi della monografia di Sergio Dalmasso. Lelio Basso tra ieri oggi e domani” lelio-basso-tra-ieri-oggi-domani-franco-di-giorgi.pdf – Scaricato 26326 volte – 118,29 KBIntroduzione
Questo Quaderno CIPEC Numero 62 è l’ultimo del quinquennio 2015/2019.
Ringraziamo l’amministrazione provinciale e il suo presidente dott. Borgna, sindaco di Cuneo, che ci ha consentito di proseguire questa pubblicazione, iniziata nell’ormai lontanissimo 1995 e che ha superato i sessanta numeri (cosa non molto comune nel campo delle riviste storico-culturali).
Chiederemo di poter continuare le pubblicazioni per il prossimo quinquennio, in numero di due per anno.
Divulgazione nuovi scritti
Il materiale, locale, nazionale, internazionale… da far conoscere è moltissimo.
Di questo quinquennio, nei limiti della nostra pubblicazione, vogliamo ricordare alcuni temi:
▪ l’intervista a Liliana Pellegrino che ha permesso una partecipatissima serata a Boves;
▪ le interviste ai socialisti cuneesi che hanno ripercorso i fatti politici della provincia dagli anni ’50 e sono state presentate in una bella serata a Cuneo;
▪ il quaderno n. 58 su Che Guevara, uscito nel cinquantesimo della sua morte;
▪ gli scritti sui socialisti indipendenti in Italia (anni ’50), pagina minore certo e colpevolmente sconosciuta, ma significativa e anticipatrice di tematiche che saranno proprie dei decenni successivi;
▪ ricordi di persone che non ci sono più e che hanno accompagnato la nostra attività, le nostre speranze, il nostro impegno. Impossibile non pensare a Luigi Dalmasso, a Nello Pacifico, ma anche ad altr* che non hanno ancora trovato spazio in queste pagine;
▪ pagine sull’America latina e su figure della sua storia;
▪ fatti e personaggi della realtà cuneese (La Torre di Alba, Gianmaria Testa e altri).
Nuova fase
Questo quaderno chiude un periodo nella speranza che un altro si possa aprire quanto prima.
Inizia con il ricordo di tre grandi attori della vita politica e culturale: Gianni Alasia a cui sono stati dedicati due precedenti quaderni, Samir Amin, economista come nessun altro capace di interpretare i rapporti fra nord e sud (centro/periferia del mondo) e François Houtart sociologo ed insegnante.
Seguono alcuni scritti di valutazione e critica (Franco Di Giorgi e Diego Giachetti) ai due miei testi, su Lelio Basso e su Rosa Luxemburg recentemente pubblicati.
Ringrazio gli autori di questi scritti per l’attenzione prestata ai miei lavori.
Sergio Dalmasso
Piero Calamandrei in questo memorabile discorso ai giovani sulla Costituzione cita l’articolo 3 definendolo come il più importante (Milano, 26 gennaio 1955):