Dalmasso

Esplora il pensiero di Sergio Dalmasso, storico e scrittore impegnato, proveniente dalla nuova sinistra e attualmente membro del Partito della Rifondazione Comunista. Con una vasta produzione letteraria, Dalmasso ha scritto 9 libri che spaziano dalla storia della sinistra italiana al ritratto di figure chiave come Lucio Libertini e Rosa Luxemburg.

Tra le sue opere più recenti, spicca ‘RIFONDAZIONE COMUNISTA’ (Ed. RedStar Press, Roma, 2021), un’analisi approfondita sullo stato attuale del movimento comunista.
Approfondisci la storia della sinistra italiana con ‘LUCIO LIBERTINI. Lungo viaggio nella sinistra italiana’ (Edizioni Punto Rosso, Milano, 2020) e scopri la vita e le opere di Rosa Luxemburg con ‘UNA DONNA CHIAMATA RIVOLUZIONE’ (RedStar Press, Roma, 2019).

Sergio Dalmasso ha contribuito in modo significativo alla comprensione della storia politica e sociale italiana, focalizzandosi su figure come Lelio Basso e esaminando la rifondazione comunista dallo scioglimento del PCI al ‘movimento dei movimenti’.

Con libri come ‘Il PCI dalla legge truffa alla morte del migliore’ e ‘Il caso Manifesto e il PCI degli anni ’60’, ha analizzato criticamente momenti cruciali nella storia politica del paese.

Il suo impegno nella divulgazione storica si riflette anche nella cura dei Quaderni semestrali del CIPEC, giunti al numero 72 nel 30°  anno di pubblicazione (2024). Esplora gli scritti di Dalmasso per accedere a un ricco patrimonio di conoscenze sulla storia politica italiana e alla vasta produzione letteraria di Sergio Dalmasso.

Articoli

La vita, la leggenda, il pensiero, l’attualità del CHE

Attualita del CHE, De tu querida presencia, comandante CHE GUEVARA.

A PRA’ (Genova), circolo “Burrasca”, via BRANEGA 10
sabato 18 GIUGNO 2022, ore 17.30

Attualità del CHE GUEVARA, Conferenza a Genova Con Zunino e Dalmasso

Informazioni sull’incontro

Incontro con Franco ZUNINO (coordinatore regionale di Italia/ Cuba) e con me.
La vita, la leggenda, il pensiero, l’attualità del CHE GUEVARA.
Non solamente nostalgia, ma riflessione per l’oggi. Condividete, telefonate, informate. Come diceva un tempo il PCI: “organizzate l’ascolto”!

Fonte Facebook, Sergio Dalmasso 15 giugno 2022

Con la proiezione di filmati inediti.

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Video riprese del convegno sul Che Guevara

Si ricorda il Quaderno CIPEC numero 58 dedicato a CHE GUEVARA

Download “Quaderno CIPEC 58 (Ernesto Che Guevara)”

Quaderno-cipec-58.pdf – Scaricato 12268 volte – 3,61 MB

1 giugno 2022, seminario su: “100 anni dalla nascita di Lucio Libertini”

100 anni nascita di Libertini, Pistoia, 1 giugno 2022 ore 18:00. Videoconferenza via Zoom del seminario dedicato alla celebrazione del centenario dalla nascita di Lucio Libertini.

Relatori della videoconferenza: Aldo Agosti, Sergio Dalmasso, Donatella Lino, Fabio Maria Ciuffini, Gabriella Pistone.

Moderatore Roberto Niccolai, Coordinatore Giacomo Signorini.

Video della Fondazione Archivio Roberto Marini

 

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“In Galleria Nazionale, presso l’archivio della Fondazione Roberto Marini “Oltre il secolo breve”, è stato insediato dal Ministero della Cultura il comitato nazionale per le celebrazioni del centesimo anniversario della nascita di Lucio Libertini, insigne esponente della sinistra italiana.”

Nel quaderno 67, scaricabile gratuitamente, sono raccolti gli interventi al consiglio regionale del Piemonte di Lucio Libertini:

Download “Quaderno CIPEC N. 67 (Lucio Libertini. Interventi al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976)”

Quaderno-CIPEC-Numero-67.pdf – Scaricato 12690 volte – 1,72 MB

Intervento di Sergio Dalmasso al seminario:

Comitato Centenario di Lucio Libertini:

https://www.facebook.com/Comitatocentenarioluciolibertini/

100 anni nascita Libertini seminario a Pistoia
Gli ultimi due anni di vita di Lucio Libertini trascorsi nel Partito della Rifondazione Comunista.

100 anni nascita Libertini e Rifondazione Comunista

Percorsi laici

Genova, 22 maggio 2022
Presentazione del libro Percorsi laici di Tullio Monti tramite videoconferenza.
Laicità e dei diritti civili. Brevi saggi relativi al pensiero laico. Si tratta di temi e argomenti di riflessione che permangono al centro del dibattito con crescente attualità, data la permanente carenza di laicità nella cultura italiana e nella politica nel nostro paese, caratterizzate da comodi conformismi clericali e da italici opportunismi, fra i quali il libero pensiero fatica a farsi largo.
Tullio Monti, divulgatore e organizzatore della cultura laica in Italia e in Europa, si definisce liberalsocialista, laico, libertario, garantista, federalista europeo e antitotalitario.
Partecipa Monica Lanfranco, giornalista e formatrice.
Sergio Dalmasso presenta e modera.
Video Arci Zenzero Genova.
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Invito all’evento della Biblioteca Gallino e CDL Genova.

Il 23 maggio 2022 ore 17.00. La Biblioteca Gallino e il Centro di Documentazione Logos presentano a Genova:

Presentazione di Una donna chiamata rivoluzione a Genova

Invito presentazione libro Luxemburg, Biblioteca Gallino e CDL Genova
Biblioteca Gallino e CDL Genova, Sala blu Centro Civico Buranello in via Buranello 1 Genova, presentanto Una donna chiamata rivoluzione di Sergio Dalmasso.

Biblioteca Gallino

Centro di documentazione Logos

Bruno Mangarano (Presentatore)

Sergio Dalmasso (autore del libro)

Domenico Saguato (del Centro di Documentazione Logos)

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Saggio di Sergio Dalmasso su Rosa Luxemburg presente nel Calendario del Popolo n. 616:

Download “Rosa Luxemburg, un altro comunismo? di S. Dalmasso”

Calendario-del-Popolo-Numero-616-Rosa-Luxemburg.pdf – Scaricato 14273 volte – 131,50 KB

Sergio Dalmasso a Biella presenta Rifondazione Comunista

Sabato 14 maggio 2022 ore 17.00, Dalmasso a Biella, presentazione  a Biella del libro “Rifondazione Comunista storia di un partito” con la presenza dell’autore Sergio Dalmasso storico e segretario Prc Liguria.

Seguirà la festa del tesseramento della federazione di Biella con una merenda cenoira e la proiezione di una video intervista a Lidia Menapace.Partigiana, femminista, pacifista, ecologista, comunista.

Coordina Lucietta Bellomo segretaria della federazione di Biella del PRC.

Invito alla partecipazione alla presentazione e alla festa del tesseramento.

Download “Capitolo 1 storia di Rifondazione Comunista”

Storia-di-Rifondazone-Comunista-Capitolo-1.pdf – Scaricato 20139 volte – 402,02 KB

Sergio Dalmasso a Biella presenta il suo libro sulla Storia di Rifondazione Comunista
14 maggio 2022. Dalmasso in attesa della presentazione del volume sulla storia di Rifondazione:

Il volume sulla storia del primo decennio di Rifondazione Comunista (1991-2001) è disponibile nel quaderno CIPEC Numero 31 scaricabile di seguito:

Download “Quaderno CIPEC Numero 31 (Libro sul primo decennio di Rifondazione di S. Dalmasso)”

Quaderno-CIPEC-Numero-31.pdf – Scaricato 16285 volte – 1,03 MB

Presentazione dell’evento Libro su Rifondazione Comunista di www.NewsBIELLA.it

Discutere e ricordare il ruolo del Sindacato nel paese

Ruolo del Sindacato nel paese, venerdì 29 aprile 2022 alle ore 18.00 presso la Sala Riunioni “Casa del Popolo” via Parenti 24 – Genova.

Introduzione di Sergio Dalmasso, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista.

Interviene Lucano Zappalà (SPI) esperienze sindacali da Catania a Torino e in fabbrica a Cogoleto;
ricordando Bruno e Iris Cristofanini e Clara Scanagatta “sindacalisti sempre” sul territorio del cogoletese.

Territorio che, nonostante le lotte sindacali, ha subito negli ultimi anni un progressivo annientamento dei siti produttivi.

A seguire discussione.

Modera Luciana Patrone (Presidente ANPI Cogoleto)

Anpi Cogoleto - Ruolo del Sindacato

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Segui il canale YouTube Sergio Dalmasso

Il Canale YouTube di Sergio Dalmasso è una preziosa risorsa che offre un affascinante viaggio nel mondo della storia, della politica e della cultura attraverso gli occhi dello stimato storico.

Importanza dei video del canale

Gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi nelle riflessioni di Dalmasso sulla storia politica italiana e internazionale, con particolare attenzione a eventi cruciali come i cento anni dalla Rivoluzione Russa.

Le presentazioni di nuovi volumi offrono uno sguardo privilegiato sulle idee fresche e gli approfondimenti dell’autore, contribuendo a rendere accessibile un sapere di grande valore.

La varietà di argomenti presenti nei video crea un ambiente educativo e informativo che copre una vasta gamma di temi, contribuendo così a una comprensione più profonda della storia e della società.

Il canale rappresenta una piattaforma imprescindibile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della storia e della politica attraverso la prospettiva di un esperto appassionato.

Rifondare è difficile, fonte, http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/rifondaredifficile.html

Rifondare è difficile

Sergio Dalmasso, Rifondare è difficile. Rifondazione comunista dallo scioglimento del PCI al “movimento dei movimenti”, Torino, Edizioni Centro di Documentazione di Pistoia e CRIC, 2002

Dieci anni dopo la nascita di Rifondazione Comunista giunge puntuale il libro di Sergio Dalmasso sulla storia del partito che ricostruisce, con la pazienza verso i fatti

che si dovrebbe pretendere sempre dagli storici, i passaggi politici più importanti di questa vicenda inserendola nella cornice nazionale e internazionale. Un’opera meritevole, la prima che affronta in termini esaurienti e complessivi l’intero percorso compiuto in questo decennio denso di avvenimenti nazionali e internazionali che hanno accompagnato la nascita e il percorso del PRC.

Poco finora si è scritto sul PRC e la sua storia, e quel poco è stato spesso stimolato da bisogni di affermare la propria identità politica che hanno stravolto quella che è la serena, per quanto possibile ai contemporanei, ricostruzione dei fatti e delle loro successioni intrinseche.

Nell’introduzione l’autore cita due di questi esempi: il libro dei fratelli Diliberto, Oliviero e Alessio, La fenice rossa (Robin, 1998), e quello di Alessandro Valentini, La vecchia talpa e l’araba fenice (Città del sole, 2000), entrambi testi di “storia militante” di una stessa corrente, quella cossuttiana, spaccatasi in due dopo la scissione operata da Cossutta e Diliberto nel 1998. L’attuale segretario del PdCI e suo fratello promettevano in quarta di copertina di svelare la “storia segreta della nascita del PRC. Gli antefatti, gli incontri clandestini, chi era dentro, chi era fuori. I documenti riservati, gli appunti dei capi”.

La pubblicazione offriva il pretesto ad Alessandro Valentini per mettere mano a carte e documenti e scrivere un saggio al fine di confutare imprecisioni, inesattezze e superficialità contenute nell’opera dei fratelli Diliberto, i quali avrebbero prodotto, secondo il parere di Claudio Grassi, “un piccolo bignami dell’opportunismo” («Liberazione», 5 febbraio 2000).

Fuori di quest’ambito, tutto interno alla ricostruzione della storia della corrente cossuttiana e del suo ruolo giocato nella fondazione del PRC, si muove il lavoro di Dalmasso che ha come scopo primo l’esposizione e la narrazione dei fatti e degli eventi. Il libro inizia delineando la crisi interna che lacera il PCI prima del cambiamento del nome, il sorgere delle correnti (fenomeno maledetto e combattuto come “frazionismo” nei decenni precedenti) che costituirono il Movimento per la Rifondazione Comunista e il PRC nel corso del primo congresso del 1991.

Prosegue analizzando il dibattito interno al partito, sempre vivace e prolifico, soprattutto in concomitanza con le varie assisi congressuali, la prima vittoria delle destre nel 1994, il passaggio da Berlusconi al governo dell’Ulivo e la desistenza elettorale praticata dal PRC nelle elezioni del 1996, la rottura successiva col governo Prodi del 1998, la scissione dei comunisti italiani, il difficile riposizionamento del partito, la seconda vittoria delle destre e al ritorno di Berlusconi a capo del governo, i fatti di Genova del luglio 2001 e, infine, il dibattito attorno alle tesi dell’ultimo congresso.

Capitolo dopo capitolo sono raccontate le vicende che hanno attraversato, tra slanci, delusioni e scissioni, la storia di questo partito nato dalla crisi del PCI e, più in generale, dei partiti italiani i quali, nel 1991, stavano per essere travolti da tangentopoli.

Il termine Rifondare connotava già fin dall’inizio l’intenzionalità dell’opera. Non si trattava di ricostruire il partito comunista, ma di rifondarlo, considerando in ogni modo conclusa quell’esperienza nata e sorta in un arco storico del secolo 900 che, con la fine dell’URSS (1991), stava esaurendosi.

La stessa chiusura della formula PCI era l’espressione delle trasformazioni strutturali, politiche e culturali della società italiana negli anni Ottanta e della crisi in cui precipitava il movimento dei lavoratori dopo l’ascesa degli anni Settanta, che si accompagnava all’inadeguatezza della strategia del compromesso storico e dei governi di solidarietà nazionale nel garantire un processo di trasformazione dei meccanismi statali e capitalistici.

Un pezzo di storia nazionale che si affiancava alla destrutturazione dell’equilibrio internazionale stabilito ai tempi della guerra fredda, provocato dalla crisi e dalla caduta dei regimi cosiddetti socialisti. Il crollo del muro di Berlino e quella dell’URSS rappresentavano per i comunisti italiani la fine di un’epoca che si era aperta a Yalta con la spartizione del mondo in zone d’influenza. Infine, si delineava una ridisegnazione del funzionamento del capitalismo internazionale che apriva la via alla globalizzazione dell’economia.

 
Per anni la politica del PCI aveva dovuto tener conto della convergenza di tre grandi variabili: la presenza dei movimenti di massa, la politica estera della direzione sovietica e gli interessi specifici di autoconservazione degli apparati di partito.

Alle soglie degli anni Novanta, la dinamicità dei movimenti di massa era molto ridimensionata, l’URSS scompariva dallo scenario internazionale, rimanevano gli interessi specifici di un ceto politico e degli apparati di partito che provavano a giocare la carta della ricollocazione in un “nuovo mercato” politico liberandosi di un nome e di una tradizione che giudicavano conclusa e ingombrante. Un’operazione non facile nel breve e nel lungo periodo, ne sono d’esempio le ultime sfortune elettorali dei Democratici di Sinistra; così come non era semplice rifondare il comunismo.

Superato, non senza difficoltà, l’atteggiamento di chi pensava che tutto fosse come prima, una volta scrollatosi di dosso la polvere provocata dal crollo del muro di Berlino, iniziava un difficile cammino in un contesto sociale e politico che non facilitava certo l’impresa.

Non a caso e opportunamente, fin dal titolo, siamo avvertiti della difficoltà insita nell’opera intrapresa; rifondare è stato ed è difficile perché il processo politico di costruzione del partito avviene in un quadro nazionale e internazionale segnato, nell’ultimo decennio, da una netta inversione dei rapporti di forza tra le classi a tutto vantaggio di quelle dominanti, sotto il segno del nuovo imperialismo nella versione modernissima della globalizzazione.

Una rifondazione che cerca di combinare resistenza e offensiva politica, che deve fare i conti con le lotte e la pratica quotidiana per tenere in vita il partito e la ricerca teorica e ideologica, indispensabile in una situazione storica e politica completamente nuova rispetto agli assetti che regolavano il mondo dopo la seconda Guerra mondiale.

Un partito e una rifondazione che hanno dovuto imparare a rapportarsi con sedimentazioni di culture politiche non sempre omogenee tra loro, perché provenienti da forme organizzative e ideologiche diverse, di cui Dalmasso segnala citando riviste e appartenenze, il contributo, a volte critico, apportato. Un processo di ricostruzione politica e organizzativa che ha comportato, in determinati e difficili passaggi, rotture, lacerazioni nei gruppi dirigenti e nella base.

Un libro da cui partire per capire la storia del PRC, riflettere sulle vicende accadute per cominciare a trarre un bilancio; un libro che si spera sia di stimolo anche alla riflessione storica, alla ricerca, alla nascita di una memoria collettiva del proprio passato, feconda di identità, solidarietà e appartenenza; in questo senso, fa ben sperare la decisione finalmente presa, come si è letto su «Liberazione» nei giorni del quinto congresso, di costituire un archivio centrale che raccolga tutti i materiali e i documenti prodotti dal partito e dalle sue varie sensibilità e/o tendenze.

Aprile 2002

Diego Giachetti

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Il libro è stato ristampato nel 2005 nel Quaderno CIPEC 31

Download “Quaderno CIPEC Numero 31 (Libro sul primo decennio di Rifondazione di S. Dalmasso)”

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Primo capitolo del libro sulla storia del secondo decennio di Rifondazione Comunista, autore Sergio Dalmasso.

Download “Capitolo 1 storia di Rifondazione Comunista”

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Rifondazione Comunista – Articolo di Sergio Dalmasso

Anno XXII n. 3 del 1.4.2022

Gratis il primo capitolo del libro sulla STORIA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA:

Download “Capitolo 1 storia di Rifondazione Comunista”

Storia-di-Rifondazone-Comunista-Capitolo-1.pdf – Scaricato 20139 volte – 402,02 KB

iL LAVORATORE Giornale fondato nel 1895

RECENSIONE DEL LIBRO SU IL LAVORATORE

Sta di fatto che la scelta di alterità espressa fra il 2001 e il 2003, cessa, proprio nel 2003, quando il PRC (Partito della Rifondazione Comunista), con pochi appoggi e l’adesione tardiva della CGIL, tenta la strada del referendum per l’estensione dello Statuto dei lavoratori alle piccole imprese, Il lavoratore. Rifondazione Comunista.

La campagna contraria è intensissima: giornali, radio, TV, partiti, lo stesso Cofferati invitano al non voto.

Partecipa un quarto dell’elettorato (il 25%). Bertinotti rifiuta la strada, impervia, del tentare di aggregare quest’area alternativa, e dichiara immediatamente che l’ipotesi di autosufficienza non può più essere percorsa.

Le istanze di movimento debbono essere portate all’interno del governo e Rifondazione ne sarà il tramite. Su questa base si va alle elezioni europee del 2004 che vedono una discreta crescita (6,1%),

Articolo completo

Download “Il lavoratore Trieste (Sergio Dalmasso) Rifondazione Comunista. Dal Movimento dei movimenti alla chiusura di Liberazione.”

Rifondazione-Comunista-Lavoratore-04-2022.pdf – Scaricato 11815 volte – 384,06 KB

Il Lavoratore. Rifondazione Comunista, articolo di Sergio Dalmasso

 

SU LA TESTA PRESENTA RIFONDAZIONE COMUNISTA

EVENTO ONLINE LUNEDÌ 11 APRILE 2022 DALLE ORE 18:30 ALLE 19:30

Presentazione del libro “Rifondazione Comunista. Dal movimento dei movimenti alla chiusura di «Liberazione», storia di un partito nella crisi della sinistra italiana”, di Sergio Dalmasso (Red Star Press, 2021).

SU La testa rivista mensile diretto da Paolo Ferrero

Con l’autore, Daniela Chironi (assegnista di ricerca Scuola Normale di Pisa) e Paolo Ferrero (direttore Su la Testa).

In diretta su Youtube (https://youtu.be/WuTJrt2AUUM) e sulle pagine Facebook di @sulatestarivista e @rifondazione.comunista

L’evento è stato promosso e condiviso in facebook da tanti, tra cui il gruppo Spazio Cultura.

E’ uscito a stampa il quaderno 67 del CIPEC, che contiene gli interventi di Lucio LIBERTINI al consiglio regionale del Piemonte (luglio 1975/marzo 1976).

La mole del quaderno indica la grande attività di Libertini, per pochi mesi vicepresidente della giunta regionale (diventò parlamentare con la politiche del giugno 1976, quelle del PCI al 34%).

La lettura degli interventi è certamente difficile, ma il testo serve come documentazione di una attività instancabile, in particolare nell’anno del centenario della nascita. Spero vi saranno incontri e convegni per ricordarlo.

Ricordo il mio TESTO “Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana“, l’unico a raccontare il suo percorso politico di mezzo secolo, attraverso formazioni maggioritarie e minoritarie della sinistra italiana, stretta fra socialdemocrazia e stalinismo.

—— E’ in rete (uscirà a stampa il prossimo anno il quaderno 69. Oltre a riportare l’indice dei quaderni precedenti e le attività svolte, contiene una sintetica storia di RIFONDAZIONE IN PROVINCIA DI CUNEO. Il testo è ovviamente parziale e soggettivo. Altri/e potranno aggiungere, correggere, criticare…

Tenta, però, di raccontare una storia locale, certamente non maggioritaria, che si lega ai miei due testi sui primi venti anni (1991/2001, 2001/2011).

Un piccolo spaccato di un difficile cammino. L’idea mi è nata dalla presentazione, a Napoli, del mio ultimo libro, quando dal pubblico è venuta la sollecitazione di avere storie locali- di città o province- tasselli di una vicenda nazionale e complessiva.

——– Il capolavoro è leggibile e scaricabile: QUADERNO CIPEC 69.

Lo scritto è ovviamente dedicato ai/alle tanti/e che ci hanno lasciato in questi trenta anni: per tutti/e Concetta Giaccone, Alessio Revelli, Luigi Dalmasso, Andrea Patrone…
Spero che quando usciranno a stampa, queste pagine serviranno per una discussione nel cuneese. prenoto da ora la libreria dell’Acciuga di Nello.

Facebook, 1 aprile 2022

Sergio Dalmasso