Esplora il pensiero di Sergio Dalmasso, storico e scrittore impegnato, proveniente dalla nuova sinistra e attualmente membro del Partito della Rifondazione Comunista. Con una vasta produzione letteraria, Dalmasso ha scritto 9 libri che spaziano dalla storia della sinistra italiana al ritratto di figure chiave come Lucio Libertini, Lelio Basso e Rosa Luxemburg.

Tra le sue opere più recenti, spicca ‘RIFONDAZIONE COMUNISTA’ (Ed. RedStar Press, Roma, 2021), un’analisi approfondita sullo stato attuale del movimento comunista.
Approfondisci la storia della sinistra italiana con ‘LUCIO LIBERTINI. Lungo viaggio nella sinistra italiana’ (Edizioni Punto Rosso, Milano, 2020) e scopri la vita e le opere di Rosa Luxemburg con ‘UNA DONNA CHIAMATA RIVOLUZIONE’ (RedStar Press, Roma, 2019).

Sergio Dalmasso ha contribuito in modo significativo alla comprensione della storia politica e sociale italiana, focalizzandosi su figure come Lelio Basso e esaminando la rifondazione comunista dallo scioglimento del PCI al ‘movimento dei movimenti’.

Con libri come ‘Il PCI dalla legge truffa alla morte del migliore’ e ‘Il caso Manifesto e il PCI degli anni ’60’, ha analizzato criticamente momenti cruciali nella storia politica del paese.

Il suo impegno nella divulgazione storica si riflette anche nella cura dei Quaderni semestrali del CIPEC, giunti al numero 72 nel 30° anno di pubblicazione (2024) e tanto altro. Esplora gli scritti di Dalmasso per accedere a un ricco patrimonio di conoscenze sulla storia politica italiana e alla vasta produzione letteraria di Sergio Dalmasso.

Articoli

Lucio Libertini, attività a Torino

Lucio Libertini PCI

Video del mio intervento nel convegno di Torino del 20 ottobre 2022 per ricordare i 100 anni dalla nascita di Lucio Libertini, fonte Archivio Roberto Marini di Pistoia:

Breve stralcio di un mio saggio, a stampa nei quaderni del Cipec 2024, sui convegni sulla figura di Lucio Libertini.

LUCIO LIBERTINI

l’attività a Torino

Un lungo percorso

Ho scritto un testo su Lucio Libertini per ricordare pagine di storia del socialismo poco note, dimenticate, per richiamare figure e tematiche di quel socialismo di sinistra che pare scomparso, ma che ha costituito una matrice specifica, atipica per le radici teoriche e per le proposte strettamente politiche.

Il mio testo riprende il titolo della autobiografia politica che Libertini avrebbe voluto scrivere e di cui ha lasciato pochissime pagine e uno schema sintetico, scritto a mano.

Protagonismo della classe operaia

Il filo conduttore è la permanenza nel tempo di un filone socialista di sinistra, classista e antistalinista, centrato sul protagonismo della classe operaia.

Questo indirizzo ha sempre seguito, in un percorso coerente e travagliato.

Infelice comizio di Occhetto

Davanti alle accuse, da più parti riprese dopo la sua morte- e purtroppo presenti anche nell’infelice comizio di Achille Occhetto alle porte della FIAT, nella campagna elettorale del 1992- di avere cambiato partiti e sigle e di essere un globetrotter della politica, la risposta era sempre di avere, al contrario, dimostrato una coerenza superiore a tanti, sempre rimasti nello stesso partito, ma approdati a posizioni ben diverse da quelle iniziali.

Dopo un brevissimo passaggio nella Democrazia del lavoro di Ivanoe Bonomi e Meuccio Ruini, la cui tematica democratico- liberale, sostanzialmente prefascista non soddisfa i giovani che ne escono, l’approdo del giovane Libertini, catanese, studente a Roma, è nel PSIUP, il nome assunto dall’unificazione delle forze socialiste.

Due anime del PSIUP

Il partito ha due anime: quella di sinistra, unitaria verso il PCI (è forte il trauma del ventennio fascista) ed appiattita sull’URSS, quella tradizionalmente riformista, guidata da Giuseppe Saragat, invece critica verso l’URSS e favorevole ad una netta autonomia nei confronti del PCI e ad un “socialismo dei ceti medi”.

Accanto e in contrapposizione a queste, è la corrente di Iniziativa socialista, che rifiuta l’egemonia staliniana, la subordinazione all’URSS, si colloca in posizione critica verso l’unità nazionale, i governi ciellennisti (chiede che il PSI non ne faccia parte), propone la neutralità fra i due blocchi che si stanno formando in Italia e nel mondo.

Posizione europeista del PSIUP

Netta è la posizione europeista (alle spalle vi è la figura di Eugenio Colorni, ucciso nella resistenza romana e tra gli autori del Manifesto di Ventotene).

La corrente ottiene buoni risultati al congresso del 1946, ma è schiacciata da bipolarismo, a livello nazionale e internazionale, dalla inesperienza dei suoi dirigenti, tutti giovani, dal precipitare della scissione “socialdemocratica” nel gennaio 1947, cui aderisce nella speranza di poter costruire una autentica forza socialista autonoma e innovativa.

Distrutta dalla gestione di Saragat e dalla accettazione, da parte del nuovo partito della presenza in governi centristi e dell’adesione al Patto atlantico, la componente si disperde. Significativi, anche per il loro ruolo futuro, i nomi dei principali componenti: Bonfantini, Vassalli, Solari, Zagari, Matteotti, Formica, Mineo, Ruffolo, Russo, Arfé, Quazza.

Download “Quaderno CIPEC N. 72” Quaderno-CIPEC-Numero-72.pdf – Scaricato 37935 volte – 1,69 MB Download “Quaderno CIPEC N. 67 (Lucio Libertini. Interventi al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976)” Quaderno-CIPEC-Numero-67.pdf – Scaricato 27415 volte – 1,72 MB

Sergio Dalmasso

Morto Gianni Russotto il prete “rosso”

Se ne è andato GIANNI RUSSOTTO, 82 anni. Sacerdote, era vissuto molti anni in Cile, di cui ricordava l’ignobile golpe, le forme di resistenza, il suo impegno con formazioni cattoliche e comuniste contro la dittatura di Pinochet.

Addio Gianni Russotto il prete rosso è morto

Aveva lasciato il sacerdozio, come non pochi, in quegli anni di forte rimessa in discussione del ruolo della Chiesa cattolica e dei “credenti”,

continuando l’impegno politico, a Genova, in una valle, un tempo centro operaio, oggi modificata dalle trasformazioni sociali e urbanistiche.

L’avevo conosciuto, quando ero risbarcato a Genova, anni fa, ad una conferenza sul Cile,

poi nell’impegno per la lista “L’altra Europa”, nell'”Altra Liguria” e poi in tutte le avventure successive.

Mi aveva fatto piacere trovarlo nel circolo “Gramsci” di Rifondazione.

Ci eravamo ricordati di una sua presenza a Cuneo (autunno 1991), con una india mapuche, all’interno di iniziative che avevo organizzato per ricordare i 500 anni della “conquista” dell’America.

Non vi era suo intervento, in ogni ambito, che non toccasse i crimini del liberismo distruttivo (lo ricordava, quando ritornava dal suo Cile,

in cui vedeva un intreccio perverso di povertà e di consumismo sfrenato).

Era un legame tra aumento delle diseguaglianze e modificazione antropologica che colpiva il suo umanismo di cristiano critico.

Ancora soffriva per il correntismo di Rifondazione, per un partito che era somma di parti, mai compiutamente ricomposte.

Era malato da tempo, ma resta lo scandalo per il modo in cui è stato curato, gli ultimi giorni, in un pronto soccorso e un ospedale,

nei giorni delle festività e del ritorno del Covid.

Spero che in città e nella sua valle,

ricorderemo tutti gli aspetti della giusta vita del mio amico prete, a cui ho voluto veramente bene.

Facebook, Genova, 7 gennaio 2023.

Sergio Dalmasso

Dodicesima disposizione Costituzione italiana

Il libro Dodicesima disposizione è stato presentato al Circolo Prc di Grosseto in una bella iniziativa con Sergio Dalmasso (coautore) il 4 dicembre 2022.

LIBRERIA POPOLARE DEL FORUM CITTADINI DEL MONDO
PROMOZIONE DEL LIBRO :

“Dodicesima disposizione”

– Di AAVV – Coordinatore Raul Mordenti
– A cura del Dipartimento antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista

Dodicesima disposizione libro copertina
Video del Convegno dell’incontro al circolo PRC di Grosseto sul libro Dodicesima disposizione:

Parte prima:

Seconda parte:

Libri sui crimini fascisti in Italia Dodicesima disposizione libro

Canale YouTube Sergio Dalmasso

Il Canale YouTube di Sergio Dalmasso è una preziosa risorsa che offre un affascinante viaggio nel mondo della storia, della politica e della cultura attraverso gli occhi dello stimato storico. Con ben 86 video (attualmente), il canale si presenta come un archivio ricco di conoscenze, in cui Sergio Dalmasso presenta i suoi nuovi volumi, esplora i Quaderni del CIPEC e approfondisce l’attualità del pensiero di figure iconiche come Antonio Gramsci e Rosa Luxemburg, Che Guevara e altre figure importanti per il movimento operaio.

Gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi nelle riflessioni di Dalmasso sulla storia politica italiana e internazionale, con particolare attenzione a eventi cruciali come i cento anni dalla Rivoluzione Russa. Le presentazioni di nuovi volumi offrono uno sguardo privilegiato sulle idee fresche e gli approfondimenti dell’autore, contribuendo a rendere accessibile un sapere di grande valore.

Il canale non si limita a trattare solo di teoria politica, ma esplora anche il patrimonio culturale italiano attraverso la lente di figure come il poeta Rocco Scotellaro.

La varietà di argomenti presenti nei video crea un ambiente educativo e informativo che copre una vasta gamma di temi, contribuendo così a una comprensione più profonda della storia e della società.

Sergio Dalmasso emerge come una guida autorevole, fornendo non solo informazioni storiche accuratamente documentate, ma anche interpretazioni illuminate che stimolano la riflessione critica.

Comitato Nazionale del Centesimo della Nascita di Lucio Libertini
presenta il convegno internazionale Lucio Libertini:

Lucio Libertini e…
Un protagonista della sinistra italiana nel centesimo anniversario della nascita

Pistoia, Sala Maggiore Palazzo Comunale – Piazza Duomo. Venerdì 2 dicembre 2022.

Archivio Roberto Marini (Oltre il Secolo Breve)

Relazione di Sergio Dalmasso: Pistoia 2 dicembre 2022.

Convegno internazionale Lucio Libertini, Pistoia 2 dicembre 2022 Relazione di Sergio Dalmasso

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Intervento di Lucio Libertini al congresso fondativo del Partito della Rifondazione Comunista del 14 dicembre 1991

Registrazioni audio complete del congresso di Radio Radicale al seguente indirizzo:
https://www.radioradicale.it/scheda/43546/congresso-nazionale-fondativo-del-partito-della-rifondazione-comunista

L’evento è stato organizzato da Partito della Rifondazione Comunista.

Sono intervenuti: Patrizia Mancini (PRC), Roberto Di Zenobio (PRC), Tuti Kondul (PRC), Emma Bonidoni (PRC), Luciana Frontini (PRC), Mascia Graziella (PRC), Vera Lombardi (PRC), Peppe Napolitano (PRC), Walter Piludu (PRC),

Lucio Libertini (PRC),

Giacomo Luppichini (PRC), Dacia Valent (PRC), Pancrazio De Pasquale (PRC), Nichi Vendola (PRC), Maria Grazia Sestero (PRC), Armando Cossutta (PRC), Aldo Rizzo (SINISTRA INDIPENDENTE), Lucio Magri (PRC), Eugenio Melandri (PRC), Cosimo Carozzo (PRC), Beniamino Serafini (PRC), Franco Giordano (PRC), Stefania Paoli (PRC), Milziade Caprili (PRC), Luciana Castellina (PRC), Francesco Babusci (PRC), Hammad Nemer (OLP), Marco Ferrando (PRC), Guido Soranno (PRC), Fausto Monfalcone (PRC), Alberto Albertini (PRC), Paola Persia (PRC), Emanuela Battisti (PRC), Pierluigi Neri (PRC), Marina Larissa (PRC), Roberto Musacchio (PRC), Oliviero Diliberto (PRC), Rosa Barbarossa (PRC), Stojan Spetic (PRC), Salvatore D’albergo (CRS), Pietro Mita (PRC).

La sinistra italiana e lo stalinismo

La sinistra italiana e lo stalinismo, Il caso Magnani e Cucchi – il saggio di Sergio Dalmasso – è stato stato collocato nella sezione Archivi, Scritti storici, Articoli e saggi;  pubblicato da ISRAT, è  presente online.

(israt: Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa’ Contemporanea in provincia di Asti, C.so Alfieri 350 – Asti).

Download “Saggio su La sinistra italiana e lo stalinismo: Il caso Magnani e Cucchi” La-sinistra-italiana-e-lo-stalinismo-il-caso-Magnani-e-Cucchi.pdf – Scaricato 25754 volte – 377,98 KB

Lo scritto di Sergio Dalmasso è stato pubblicato anche nel Quaderno del CIPEC numero 55.

“Nel gennaio 1951, i parlamentari emiliani Magnani e Cucchi uscirono dal Partito comunista, criticando la supina adesione del Pci alla politica estera dell’Unione Sovietica.”

Il caso Magnani e Cucchi saggio di Sergio Dalmasso

Download “Quaderno CIPEC N. 55 (Valdo Magnani e l’unione dei socialisti indipendenti)” Quaderno-CIPEC-N.-55.pdf – Scaricato 26400 volte – 1,57 MB

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Alcuni dati su Sergio Dalmasso

SERGIO DALMASSO : Comando presso Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo per tre anni scolastici, 2000/2001, 2001/2002, 2002/2003.

PUBBLICAZIONI:

• Libri, 9 libri di storia politica;

• Partecipazione a libri con saggi di storia politica;

• Cura di testi e riviste storiche;

• Recensioni e schede di testi storici su numerose riviste;

• Cura di (e scritti su) 72 (ad oggi) quaderni “Storia, cultura, politica” editi a Cuneo.

Lucio Libertini, Torino lo ricorda a 100 anni dalla nascita

Libertini ricordato a Torino, Lucio protagonista della sinistra italiana e del movimento operaio

Locandina Convegno Torino sui 100 anni dalla nascita di Lucio Libertini organizzato da Archivio Marini Pistoria

Libertini ricordato a Torino, Il 20 ottobre 2022 Torino presso Palazzo Lascaris, Sala Viglione ha ospitato il Comitato Nazionale e l’Archivio Roberto Marini, che ne è stato il promotore: un’intensa e interessante giornata, nel ricordo di Lucio Libertini,

attraverso gli interventi di chi lo conobbe e degli storici che hanno sistematizzato il suo percorso politico e umano.

I doverosi ringraziamenti vanno al Ministero della Cultura, alla Regione Piemonte per la gentile ospitalità nelle sue bellissime sale, a tutti gli autorevoli relatori e ai molti intervenuti.

Prossimo appuntamento al Convegno internazionale di Pistoia, il prossimo 2 dicembre.

Presenti Fausto Bertinotti, presidente del Comitato Nazionale del Centenario, Piero Fassino, Gabriella Pistone, Mario Virano, Sergio Dalmasso, Diego Giachetti, Aldo Agosti, Paolo Ferrero, Marco  Rizzo, Angelo d’Orsi, Franco Turigliatto e altri/e.

Nel video seguente del convegno torinese ecco dove trovare gli interventi:

MICHELE RUGGIERO – Giornalista, moderatore dell’iniziativa – dal minuto 6’38” al 7’51’’.

DANIELE VALLE – Vicepresidente del Consiglio regionale – dal minuto 7’52’’ al 15’27’’.

RAFFAELE GALLO – Capogruppo Pd in Consiglio Regionale Piemontese – dal minuto 15’28’’
al 19’43’’.

GIULIA COCIMANO – Polo del ‘900 – dal minuto 20’06’’ al 22’35’’.

ROBERTO NICCOLAI – Direttore Archivio Roberto Marini Oltre il Secolo Breve e Segretario del Comitato Nazionale Lucio Libertini – dal minuto 23’00’’ al 27’49’’.

GABRIELLA PISTONE – Ex deputata, compagna di Lucio Libertini, Presidente onoraria del Comitato Nazionale Lucio Libertini – dal minuto 28’13’’ al 41’24’’.

DARIO FRANCESCHINI – Ex Ministro della Cultura (letto da Michele Ruggiero)
dal minuto 41’39’’ al 43’56’’.

SERGIO DALMASSO – Storico, autore di biografia su Lucio Libertini – dal minuto 43’58’’
al 1.11’57’’.

PIERO FASSINO – Dirigente Pci-Pds-Ds-Pd – dal minuto 1.12’12’’ al 1.27’14’’.

MERCEDES BRESSO – Ex presidente Regione Piemonte (letto da Michele Ruggiero)
dal minuto 1.27’25’’ al 1.29’34’’.

PAOLO FERRERO – Ex segretario Prc, ex Ministro del Welfare, Vicepresidente Sinistra Europea – dal minuto 1.29’36’’ al 1.41’12’’.

GIOVANNI FERRERO – Presidente ISMEL Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali (letto dal Prof. Aldo Agosti) – dal minuto1.41’57’’ al 1.54’12’’.

DIEGO GIACHETTI – Storico dei movimenti sociali e politici – dal minuto 1.54’21’’ al 2.09’35’’
MARCO RIZZO – Segretario Pc – dal minuto 2.09’44’’ al 2.209’02’’.

MARIO VIRANO – Architetto, esperto di trasporti, già consigliere comunale e provinciale –
dal minuto 2.20’04’ al 2.32’42’’.

NADIA CONTICELLI – Capogruppo PD al Comune di Torino – dal minuto 2.32’46’’ al 2.38’43’’.

FAUSTO BERTINOTTI – Ex Presidente della Camera dei Deputati, Presidente del Comitato Nazionale Lucio Libertini – dal minuto 2.38’49’’ al 3.02’26’’.

MICHELE RUGGIERO – Giornalista, moderatore dell’iniziativa – dal minuto 3.02’29’’ al 3.03’19’’


Intervento dello storico Dalmasso autore di Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana

Roberto Niccolai

Fausto Bertinotti al convegno su Lucio Libertini a Torino Diego Giachetti, storico al convegno su Lucio Libertini a Torino Marco Rizzo al convegno su Lucio Libertini a Torino Paolo Ferrero al convegno su Lucio Libertini a Torino Piero Fassino al convegno su Lucio Libertini a Torino Pubblico della sala della Regione Piemonte al convegno su Lucio Libertini a Torino Foto Relatore al convegno su Lucio Libertini a Torino Relatrice al convegno su Lucio Libertini a Torino Pistone relaziona su Libertini a Torino Aldo Agosti relaziona su Libertini a Torino
Libertini ricordato a Torino, Cena con i relatori della del convegno su Libertini tra cui Sergio Dalmasso, Paolo Ferrero e Fausto Bertinotti.

Foto Comitato Nazionale e L’Archivio Roberto Marini

PS.

Il quaderno 67 raccoglie gli interventi di Lucio Libertini al Consiglio regionale del Piemonte 1975-1976

Inoltre, vi è il libro di Sergio Dalmasso: Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana

Libertini ricordato a Torino, Libro di Sergio Dalmasso contenenente la prima monografia di Lucio Libertini

Download “Saggio su Libertini - Critica sociale, parte prima” Critica-sociale-Libertini-Dalmasso-prima-parte.pdf – Scaricato 42546 volte – 190,45 KB
Download “Quaderno CIPEC N. 67 (Lucio Libertini. Interventi al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976)” Quaderno-CIPEC-Numero-67.pdf – Scaricato 27415 volte – 1,72 MB
Download “Personaggi di un'altra sinistra Libertini di Sergio Dalmasso” Personaggi-di-una-altra-sinistra-Libertini.pdf – Scaricato 7602 volte – 834,53 KB
Download “Il Lavoratore di Trieste Lucio Libertini” Articolo-Dalmasso-Libertini-trieste-Il-Lavoratore-2020.pdf – Scaricato 25021 volte – 217,10 KB
Download “Lucio Libertini su Le monde diplomatique (di Alessandro Barile)” Lucio-Libertini-di-Alessandro-Barile-Le-Monde-diplomatique-Sergio-Dalmasso.pdf – Scaricato 25975 volte – 2,27 MB
Download “Il Ciclostile n. 9 Lucio Libertini (di Sergio Dalmasso)” Lucio-Libertini-Il-Ciclostile-Dalmasso-n09-2022.pdf – Scaricato 22517 volte – 4,05 MB
Download “Lucio Libertini e la storia della sinistra italiana (di Franco Ferrari)” Lucio-Libertini-e-la-storia-della-sinistra-italiana.pdf – Scaricato 25734 volte – 159,30 KB

Presentazione libro L’agile mangusta

Copertina de L'agile mangusta. Democrazia Proletaria e gli anni Ottanta di Alfio NicotraSerata conclusiva – 14 ottobre 2022 – del ciclo sulle “altre sinistre” del secondo Novecento: ce ne ha data l’occasione il bel libro di Alfio Nicotra L’agile mangusta (Ed. Alegre), rievocazione dei tredici anni di vita del partito Democrazia proletaria.

Con lui lo storico Sergio Dalmasso, che ha ben inquadrato le origini dell’ultimo partito sorto dal movimento del Sessantotto.

Insieme a noi, collegato da Roma, l’ultimo segretario di DP Giovanni Russo Spena, che nel 1991, con “malinconico entusiasmo”, guidò l’ingresso di DP nel movimento della Rifondazione comunista.

L’Archivio, che conserva moltissima documentazione sul tema, ringrazia sia i relatori che i presenti in sala.

Fonte Archivio Roberto Marini, facebook – 16 ottobre 2022

Contatti Biblioteca

Pistoia – Archivio Roberto Marini – Oltre il Secolo Breve
Galleria Nazionale, 9, Pistoia
0573 766349

Sergio Dalmasso, Roberto Niccolai, Alfio Nicotra autore del libro a Pistoia

Archivio Roberto Marini di Pistoia, Roberto Niccolai e Alfio Nicotra

Giovanni Russo Spena in videoconferenza e i tre relatori Dalmasso, Niccolai e l'autore Alfio Nicotra del libro L'agile mangusta.

Vista del pubblico alla presentazione a Pistoia di L'agile mangusta. Democrazia proletaria e gli anni Ottanta

L’agile mangusta. Democrazia proletaria e gli anni Ottanta

Democrazia Proletaria fu la più eretica delle formazioni politiche della nuova sinistra nate negli anni Settanta.

Mise insieme, con un’impostazione culturale spesso in rottura con la tradizione della sinistra comunista,

migliaia di donne e uomini arrivati alla politica dalle lotte del Sessantotto e i giovani affacciatisi all’impegno militante con i nuovi movimenti degli anni Ottanta.

La sua originalità si desume sin dal soprannome che ne diede il leader Mario Capanna:

l’agile mangusta che doveva muoversi con sveltezza per colpire il cobra della Democrazia Cristiana e del padronato, uno strumento leggero e coerente più efficace del pesante e immobile pachiderma del Partito Comunista Italiano.

Scritto dalla visuale privilegiata di un membro della direzione del partito, questo libro ne ricostruisce la storia scavando soprattutto nelle proposte di legge e negli atti parlamentari del periodo di massima attività istituzionale (dal 1983 al 1987) in cui poté contare su sette deputati.

Una legislatura carica di eventi importanti per la storia del paese: dal primo governo a guida socialista di Craxi alla morte di Enrico Berlinguer;

dalla lotta contro il dispiegamento dei missili nucleari a Comiso all’accordo tra Reagan e Gorbačëv; dalla crisi di Sigonella alla sconfitta operaia sul referendum sulla scala mobile.

Una fase di profonda trasformazione politica e sociale in cui si possono leggere i segni della frana che porterà negli anni Novanta alla scomparsa di tutti i partiti della Prima repubblica.

Democrazia Proletaria non sopravvisse a questo smottamento generale: subì una spaccatura al proprio interno verso il partito dei Verdi e poi confluì nel 1991 in Rifondazione Comunista dopo lo scioglimento del Pci.

Ma la freschezza dell’eredità del «piccolo partito dalle grandi ragioni» sta nella sorprendente capacità di anticipare i grandi temi dei movimenti dei decenni successivi:

l’ambientalismo, il femminismo, il pacifismo, i beni comuni, la centralità del diritto alla salute e il nuovo ruolo del mondo del lavoro.

Alcuni convegni di Sergio Dalmasso

Alcuni convegni di Sergio Dalmasso – Domenica pomeriggio 9 ottobre 2022 alle ore 15.00, sarò a TORINO, presso il circolo Libertini (via Arezzo?) per parlare di Lucio Libertini, a 100 anni dalla nascita.
Giovedì 13 ottobre 2022, alle 17, sarò a RIMINI; presso il circolo di Rifondazione, per una chiacchierata su movimento operaio, marxismo… (chi più ne ha, più ne metta).
VENERDI’ 14 ottobre 2022 alle 21, a PISTOIA; presso la fondazione Marini, discuteremo della sinistra, dal PSIUP a DP.
Fatemi gli auguri.
Fonte Facebook, Sergio Dalmasso
Alcuni convegni di Sergio Dalmasso, libri e quaderni CIPEC

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Il canale YouTube Sergio Dalmasso

La varietà di argomenti presenti nei video crea un ambiente educativo e informativo che copre una vasta gamma di temi, contribuendo così a una comprensione più profonda della storia e della società.

Sergio Dalmasso emerge come una guida autorevole, fornendo non solo informazioni storiche accuratamente documentate, ma anche interpretazioni illuminate che stimolano la riflessione critica.

Il canale rappresenta una piattaforma imprescindibile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della storia e della politica attraverso la prospettiva di un esperto appassionato.

Con video che coprono una varietà di argomenti e figure di rilievo, il Canale YouTube di Sergio Dalmasso si conferma come una risorsa educativa e coinvolgente per gli appassionati di storia e cultura.

Libro su Rifondazione Comunista

Riproposizione della Presentazione del libro “Rifondazione Comunista. Dal movimento dei movimenti alla chiusura di «Liberazione», storia di un partito nella crisi della sinistra italiana”, di Sergio Dalmasso (Red Star Press, 2021).

Download “Capitolo 1 storia di Rifondazione Comunista” Storia-di-Rifondazone-Comunista-Capitolo-1.pdf – Scaricato 38956 volte – 402,02 KB

Libro su Rifondazione Comunista presentato da SU La testa rivista

Con l’autore, Daniela Chironi (assegnista di ricerca Scuola Normale di Pisa) e Paolo Ferrero (direttore Su la Testa).

In diretta su Youtube (https://youtu.be/WuTJrt2AUUM) e sulle pagine Facebook di @sulatestarivista e @rifondazione.comunista

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Il libro sulla storia dei primi 10 anni di Rifondazione comunista è presente gratis nel quaderno CIPEC numero 31:

Download “Quaderno CIPEC Numero 31 (Libro sul primo decennio di Rifondazione di S. Dalmasso)” Quaderno-CIPEC-Numero-31.pdf – Scaricato 31396 volte – 1,03 MB

 

Luigi de Magistris : alternativi a destre e a pseudo sinistra

Foto Unione Popolare con de Magistris : alternativi a destre e a pseudo sinistra

“La nostra è una squadra che non si siede al tavolo del compromesso morale, non è consociativa.

Siamo alternativi ovviamente alle destre, ma anche a quel pseudo centrosinistra e al Movimento 5 stelle che finora sono andati in una direzione che non è quella dell’attuazione dei diritti sociali, della lotta alle discriminazioni, alle disuguaglianze, alla lotta alla mafia e alla corruzione e per l’ambiente”.

Così il portavoce di Unione Popolare, Luigi De Magistris, a #Genova in vista delle elezioni del 25 settembre 2022.

“Credo che Unione Popolare diventi, come ha detto #Melenchon, il voto necessario contro le destre e le mangiatoie varie.

I nostri candidati arrivano da storie coerenti e credibili: persone libere, oneste, autonome, indipendenti, competenti, coraggiose, che lottano per i diritti dei piu’ deboli, per l’ambiente, chi fa antimafia sociale.

Per l’ex sindaco di Napoli, “entrare in parlamento significa portare la voce di chi non ha voce e questo è un fatto democratico molto importante, in un autunno difficile che avremo, per non lasciare solo alla piazza la rabbia, l’esasperazione, il conflitto sociale“.

Fonte UNIONE POPOLARE LIGURIA, facebook 19 settembre 2022

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